Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] innalzamento del livello sociale e culturale della donna greca presenta solo l'età ellenistica, con le sue monarchieassolute, generalmente più favorevoli alla partecipazione della donna alla vita pubblica che non i reggimenti democratici. L'esempio ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] ne-re), "io entro neure echean = in casa mia". Per il pronome riflessivo assoluto si usa buru "testa" coi possessivi, p. es. neure burna "la mia Al principio del sec. X è costituita la monarchia di Navarra, che in seguito rappresenta una parte ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di pamphlets, di trattati violentissimi contro il potere assoluto dei re e a favore invece della sovranità Enrico IV troncò ogni speranza di vedere, in Francia, una monarchia calvinista; e da allora il calvinismo francese rimase minoranza, anche ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] posti in opera, quello ormai costante è l'assoluta separazione degli uffici dagli archivî propriamente detti o magazzini 'Italia e gli altri stati eredi della duplice monarchia. Per salvare parzialmente dallo smembramento le magnifiche collezioni ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] strettissimo che esigeva, secondo la mente del tempi, l'assoluta dedizione del vassallo al seniore. Avvenne così che in breve le minori signorie feudali; ma anche qui l'opera della monarchia mirò a diminuirne l'estensione e l'importanza coi più varî ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] oligarchica, ove predominava una tribù o un clan, che forniva per il governo un consiglio di maggiorenti, chiamati rājan. La monarchia è assoluta: il re sceglie i ministri e gl'impiegati, gli uni e gli altri in tutto dipendenti dal suo arbitrio. La ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] trasportata a Milano e a Monza, sino al cadere della monarchia.
Capitale del regno dei Longobardi, Pavia acquistò un'importanza provincie lombarde (2964,64 kmq.), ma la quinta per popolazione assoluta (481.884 ab. secondo il censimento del 1931), e la ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] di abrogare il diritto esistente; e la legge prevale in via assoluta.
Nel diritto germanico, la consuetudine, che i Longobardi dicono regolati da quella. Ma la debolezza delle monarchie barbariche non permise che questo principio resistesse. Succede ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] solo possedevano già nel sec. V il principio monarchico, ma che questo risaliva a qualche secolo addietro. . In origine, anzi, il possesso della mund portava con sé autorità assoluta, compreso anche il diritto di vita e di morte almeno sui figli ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] Oggi possono essere così determinati: prim'attrice o prima donna assoluta e sola: e cioè la prima attrice che ha diritto alla a 20 mila lire l'anno, e negli ultimi anni della monarchia arrivavano a 30.000. I ruoli non corrispondono sempre a quelli ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...