RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] sacerdozio; che il cristianesimo non gli appare più come la verità assoluta (ma neppure come una menzogna, ché questa non può produrre et de l'état dans l'éducation; La monarchie constitutionnelle en France; riprodotti in La réforme intellectuelle et ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] dubbio che questi grandi monumenti presuppongano uno stato monarchico, e di una monarchia arieggiante all'orientale. Però nel Calalogo delle dell'oligarchia quel che era stata un'assoluta necessità della situazione creatasi col forzamento delle ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] di fronte alla quale nessuno può attendersi un'assoluta obiettività di esposizione, quella umanamente possibile, e di certi prepotenti a governare, onde il profilarsi della monarchia.
Nelle Historiae culmina altresì il divenire dei principî etico ...
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VITTORIO VENETO (A. T., 24-25-26)
Vittorio MOSCHINI
Ugo CAVALLERO
Elio Migliorini
VENETO Città della provincia di Treviso, posta in posizione ridente presso il versante meridionale delle Prealpi Bellunesi, [...] preparazione il dominio del cielo, cosicché il nemico, nell'assoluta assenza di diserzioni da parte italiana, non poté avere alcuna noi avremmo potuto, in unione d'armi con la monarchia austro-ungarica, continuare la resistenza disperata per tutto l' ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] violentemente nel dramma Kongen (Il re, 1877) l'istituto della monarchia, mirando a colpire al di là di essa anche - e ed esserlo doveva per la donna e per l'uomo, in maniera assoluta: la commedia En Handske (Un guanto, 1883) proclama il diritto della ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] Cromwell un subitaneo mutamento di fortuna portò alla restaurazione della monarchia, nel 1660; con essa ritornarono i vescovi e della chiesa, e in armonia con il principio dell'assoluta separazione delle chiese dallo stato, che ispira la costituzione ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] "demone filargiro" opponevano l'intransigente precetto d'assoluta povertà. Così i magnati, difendendo il monopolio un buon numero di vassalli russi. Ma essendo le due monarchie quasi continuamente in istato di guerra, l'abbandono di un principe ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] La costumanza si diffuse in Francia e nella Germania.
La monarchia, infatti, nello sforzo di difendere o d'instaurare l' più debole che negli altri eserciti dell'età medievale. Assoluta invece l'indisciplina nei rispetti del principe o dello stato ...
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LIBERISMO e PROTEZIONISMO
Gino Luzzatto
. La parola liberismo è usata in due sensi: nel senso più ristretto di libero scambio, di libertà cioè completa nel commercio internazionale, per cui essa è contrapposta [...] di quell'"ordine naturale", che la Provvidenza ha creato, che l'uomo ha turbato, e che esso, guidato dall'assoluto potere della monarchia illuminata, deve riconoscere per conformarvisi. Ma sebbene sia stata fortissima in quel secolo, in ogni campo, l ...
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. Così si suol designare dal più illustre di essi. Carlomagno (v.) - la dinastia che governò i Franchi dopo la scomparsa dei Merovingi, e che riuscì a rinnovare, sotto l'egemonia franca, l'Impero romano [...] e discendenti non seppero conciliare la tradizione germanica della monarchia franca con la tradizione romana dell'Impero. Attraverso alle lotte civìli, fallite le formule dell'unità assoluta dell'impero, della divisione basata sulla fratellanza, si ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...