MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ), è fra le più alte delle grandi città italiane (Roma: 17°,9). I minimi assoluti oscillano fra −2°,7 (1904) e −17°,2 (1855); i massimi fra 31°, Italia. Da ciò un'invincibile ripugnanza per la monarchia e per una eventuale fusione della Lombardia col ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] nazionali in Europa diede luogo allo stabilizzarsi della sede della monarchia e allo sviluppo delle c. capitali. Non si piazze vennero recintate e fortificate per difendere il potere assoluto e sempre più 'esterno' delle signorie da ogni possibile ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] legge', che corrisponde al Brahman dei Veda, al 'principio assoluto'; il sambhogakaya, cioè 'il corpo di beatitudine' o ' si andava facendo strada l'idea che si dovesse ritornare alla monarchia. Ammoniscono i testi: "Come il cielo non ha due soli ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] schietto classicismo di matrice bizantina, contraddistinguendosi per l'assoluta padronanza dei mezzi tecnici. Alcune opere conservate a Pavia un intento di autolegittimazione da parte della monarchia longobarda dal sapore anticheggiante (Elbern, 1992 ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] Monge (1746-1818), tra gli ultimi anni della monarchia e i primi della Rivoluzione. Generalizzando i metodi introdotti variabili, più esattamente, poiché è inconcepibile una fissità assoluta, di fattori che mutano più rapidamente rispetto ad altri ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] .Tradisce, invece, chiaramente le ambizioni della giovane monarchia, una volta acquisita dalla famiglia degli Altavilla la che si ritrova per es. a Side. I casi di assoluta centralità della residenza episcopale derivano o da precise e innovative ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] sala, affiancato dalle statue di sei re inglesi - al fine di rappresentare il suo irrealizzabile sogno di monarchia pressoché assoluta.La risposta da parte della città alla Westminster Hall fu la ricostruzione, a partire dal 1411, della Guildhall ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] soggezione dei c. alle forze ecclesiastiche o alla monarchia è provata dal diritto all'assoldamento obbligatorio delle confronto le entrate e le uscite, non sempre con assoluta precisione.Poiché nel Medioevo non esistevano prefinanziamenti per la ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] che gli abati sono spesso vescovi-abati, molto legati alla monarchia" (Barbaglia, 1974, col. 1202); si costituisce quindi un isolamento - ha messo in discussione la tesi dell'assoluta preminenza di quel monastero come fulcro di irradiazione di un ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] Liguria, Lombardia, Toscana, ecc.), ciò non implicò un'assoluta uguaglianza di forme. La C. presenta infatti nell'architettura l'inizio di un processo di indebolimento del potere della monarchia in C., a cui si aggiunse il diminuire delle risorse ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...
monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...