GORINI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano il 12 sett. 1824. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il G. compì regolarmente gli studi inferiori e si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza [...] e delle aporie ideologiche di G. Mazzini e convinto assertore della necessità di schierarsi a fianco della monarchiasabauda per la soluzione della questione nazionale. Conseguentemente, nel marzo 1859, approssimandosi il conflitto austro-piemontese ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] in battaglia la propria divisione.
Si aprì in tal modo un periodo di gravissima crisi interna per la monarchiasabauda che non solo non riuscì a recuperare i territori occupati ma fu costretta ad abbandonare completamente la parte continentale ...
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CASTELLO (Castelli), Agostino
Giuseppe Monsagrati
Nato a Sestri Ponente (Genova) il 13 ott. 1822 da Pietro e da Alaria Gaggero, primo di otto fratelli, le umili condizioni non consentendogli gli studi, [...] pur di non offrire alcun contributo all’inipresa garibaldina, giudicata troppo vicina agli interessi della monarchiasabauda. Questo atteggiamento indispettì il Mazzini, che nel settembre, scrivendone all’amica C. Stansfeld, aveva annoverato ...
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GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] il ripristino del vescovato, del capitolo e del seminario (decreto napoleonico 5 maggio 1804). Dopo la restaurazione della monarchiasabauda (maggio 1814) poté dedicare i suoi ultimi anni agli studi.
La gran parte della produzione storiografica del G ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] certa piccola e attiva nobiltà, specialmente quella proveniente dalle magistrature, nell'impalcatura burocratica e politica della monarchiasabauda. L'interesse infatti di una figura - certamente di secondo piano, ma così tipica del riformismo ...
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CHIGI, Carlo Corradino
Walter Polastro
Nato a Siena il 10 sett. 1802 da Francesco dei Chigi di Camollia e da Maria Useppi, nel dicembre 1818 entrò, dopo aver preso l'abito di cavaliere milite dell'Ordine [...] '59 il Ricasoli gli affidò la carica di gonfaloniere di Siena. Favorevole all'unità italiana, e convinto che la monarchiasabauda ne fornisse la migliore garanzia, pnmo fra i magistrati cittadini della Toscana il C. promosse una deliberazione per l ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] contadini.
Nonostante la delusione provocata dall'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), che salvava la monarchiasabauda, i patrioti piemontesi moltiplicarono i loro sforzi per provocare un generale rivolgimento repubblicano, ed effettivamente nell ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] dei federati, fautori di una Costituzione come quella francese di Luigi XVIII e di un’iniziativa antiaustriaca della monarchiasabauda per l’ingrandimento del regno di Sardegna nella Valle Padana che avrebbe coinciso con l’indipendenza italiana dallo ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque il 6 agosto 1819 a Pavullo nel Frignano (Modena). Dopo aver compiuto i suoi primi studi presso il seminario di Fiumalbo, prese la laurea in giurisprudenza [...] e fu relatore della proposta di decadenza del regime austro-estense e di annessione del ducato di Modena alla monarchiasabauda. Nel 1865 venne eletto deputato al Parlamento, ove rappresentò il collegio di Pavullo nel Frignano per sei legislature ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] dei decreti governativi da emanarsi nelle province che, in caso di vittoria, sarebbero state annesse alla monarchiasabauda. Cofondatore del giornale «La Perseveranza» (1859), presidente del Consiglio provinciale di Milano (1860-62), fu nominato ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...