GORINI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano il 12 sett. 1824. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il G. compì regolarmente gli studi inferiori e si iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza [...] e delle aporie ideologiche di G. Mazzini e convinto assertore della necessità di schierarsi a fianco della monarchiasabauda per la soluzione della questione nazionale. Conseguentemente, nel marzo 1859, approssimandosi il conflitto austro-piemontese ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] in battaglia la propria divisione.
Si aprì in tal modo un periodo di gravissima crisi interna per la monarchiasabauda che non solo non riuscì a recuperare i territori occupati ma fu costretta ad abbandonare completamente la parte continentale ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] certa piccola e attiva nobiltà, specialmente quella proveniente dalle magistrature, nell'impalcatura burocratica e politica della monarchiasabauda. L'interesse infatti di una figura - certamente di secondo piano, ma così tipica del riformismo ...
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CHIGI, Carlo Corradino
Walter Polastro
Nato a Siena il 10 sett. 1802 da Francesco dei Chigi di Camollia e da Maria Useppi, nel dicembre 1818 entrò, dopo aver preso l'abito di cavaliere milite dell'Ordine [...] '59 il Ricasoli gli affidò la carica di gonfaloniere di Siena. Favorevole all'unità italiana, e convinto che la monarchiasabauda ne fornisse la migliore garanzia, pnmo fra i magistrati cittadini della Toscana il C. promosse una deliberazione per l ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] allo Statuto a differenza di tutti gli altri principi italiani. Rilanciò in tal modo il ruolo nazionale della monarchiasabauda e acquistò l’appellativo di «re galantuomo». Vicino ai clericali, approvò senza convinzione, nel 1850, le leggi Siccardi ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] contadini.
Nonostante la delusione provocata dall'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), che salvava la monarchiasabauda, i patrioti piemontesi moltiplicarono i loro sforzi per provocare un generale rivolgimento repubblicano, ed effettivamente nell ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] dei federati, fautori di una Costituzione come quella francese di Luigi XVIII e di un’iniziativa antiaustriaca della monarchiasabauda per l’ingrandimento del regno di Sardegna nella Valle Padana che avrebbe coinciso con l’indipendenza italiana dallo ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] dei decreti governativi da emanarsi nelle province che, in caso di vittoria, sarebbero state annesse alla monarchiasabauda. Cofondatore del giornale «La Perseveranza» (1859), presidente del Consiglio provinciale di Milano (1860-62), fu nominato ...
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Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] internazionale neolatina, il cui obiettivo era la formazione di una sorta di lega dei paesi latini, guidata dalla monarchiasabauda, in opposizione al pangermanesimo e al panslavismo. Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia Stefani, fissò la sua ...
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Bogino, Giambattista Lorenzo
Statista piemontese (Torino 1701-ivi 1784). Noto giureconsulto e funzionario sotto Carlo Emanuele III di Savoia, scoppiata la guerra di Successione austriaca, come primo [...] fu il vero autore della vittoria: a lui si deve il colpo di mano che liberò Alessandria e sottrasse la monarchiasabauda alla minaccia dei Borboni. Ricompensato con la dignità comitale, nel 1750 fu ministro di Stato. Operosissimo in tutti gli uffici ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...