Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] assimilato le città e le piccole signorie vicine.
Lo Stato Sabaudo è ormai decisamente gravitante verso l’Italia. Lottando, di l’affermazione di un controllo politico da parte delle nascenti monarchie europee. È il giovane re di Francia Carlo VIII, ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] alla guerra del Vespro (1282); fu perciò favorita dalla monarchia aragonese che la elevò a capitale. I primi tempi della assedio degli Spagnoli fino al 1678. Dopo la breve amministrazione sabauda (1713-18) e asburgica (1720-34), i tentativi di ...
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Storico (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1886). Studente di medicina a Parma e perfezionando a Vienna, preso dalle idee liberali, abbandonò la professione e nel 1848 fece parte del governo provvisorio [...] Modena. Costretto ad esulare dalla reazione del 1849, riparò negli stati sabaudi, prima a Nizza, poi a Torino. Si rivelò allora la storia ufficiale sabauda del nostro Risorgimento. Migliore storiograficamente è la Storia della monarchia piemontese dal ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Savoia parve finire con un trattato perpetuo di pace. Le speranze sabaude erano però premature, perché dopo la battaglia di Cortenuova (1237) , con cui si definiva una forma di monarchia costituzionale di impianto bicamerale. Gli esiti disastrosi ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] (1517); come consigliere e confidente del duca di Savoia Carlo II, ebbe parte notevole (1517-19) nella politica sabauda, pur senza trascurare i suoi doveri pastorali. Lasciò opere di carattere giuridico, religioso ed encomiastico; assai nota La ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] qualsiasi, dovette conchiudere col governo francese. Caduta la monarchia in Piemonte (9 dicembre 1798) si ridusse con ordine del merito militare di Savoia. Così, nel 1815, lo stato sabaudo, coi porti di Nizza, Genova e La Spezia, col protettorato su ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] certi disegni tradizionali di ingrandimento dello Stato sabaudo (la conquista di Ginevra, il recupero di , Misc. Storia patria, V, n. 136; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, VI, passim;G. Claretta, Storia del regno di C ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di accentuare la coesione delle potenze borboniche, di fronte alle quali le altre autorità cattoliche - la monarchia asburgica, quella sabauda, Venezia - assunsero un atteggiamento prudente e non si schierarono dalla parte del papato. La fase acuta ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] in poi lo Stato romano avrà infatti come centro la figura di un monarca e non più l’assemblea del Senato e i comizi popolari.
Augusto
orientando verso la soluzione unitaria, sotto l’egida sabauda; le riforme tardive introdotte dal pontefice, gli ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] caso, un'irriducibile distanza tra il papa e il monarca circa il modo di riguardare i Fiammighi e gli strumenti tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relazioni diplomatiche tra la corte sabauda e la S. Sede (1559-1580), "Bulletin de la Société ...
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sabaudo
sabàudo agg. [dal lat. tardo Sapaudus, Sabaudus, abitante della Sabaudia cioè della Savoia, regione storico-geografica della Francia sud-orientale]. – Della Casa Savoia (o Casa Sabauda), la dinastia che ha regnato in Italia dalla costituzione...
cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. – 1. Figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens.,...