Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] 1844 (rist. Frankfurt a.M. 1969), p. 224.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, in G. Del Re, Cronisti e scrittori sincroni napoletani editi ed inediti. Storia della monarchia, 2, Svevi, Napoli 1868 (rist. Aalen 1975), pp. 409-627.
Alessandro di ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di Sicilia, perché l'imperatore - incurante della bolla di soppressione del 1714 - non rinuncia alle prerogative della "Siculamonarchia". E smacco cocente per il pontefice è la "dilazione" della restituzione di Comacchio. Il Papato è troppo debole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] .
Così il meno valoroso siciliano Luca Marineo, detto Lucio Marineo Siculo, fu autore di un De rebus Hispaniae memorabilibus, che pubblicò Pontieri, Aldo Ferrabino e altri) o con convinzioni monarchiche che facevano della Casa di Savoia una chiave di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] che Palermo (v.) era stata sotto i normanni il forziere della monarchia, ma la colletta generale che papa Onorio IV stabilì per il Regno è quello stesso tentativo di costituirsi una signoria calabro-sicula operato da Pietro Ruffo, che da Pontieri, al ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] come per Bartolomeo di Neocastro, che con la sua Historia sicula giunge al 1293 (quando si è dichiarata tutta la e di un «ceto civile» costretto dall’inettitudine della monarchia a farsi classe dirigente.
Dalla crisi dello storicismo emergono nuovi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] mostrano in atto l'elaborazione di un'idea di monarchia come principio comune di identificazione che è in qualche rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R.I.S.2, XIII, ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] e ripresa in seguito da Dante nel De monarchia, diede origine a interpretazioni contraddittorie che tendevano E. Merendino, Federico II e Giovanni III Batatzes, in Byzantino-Sicula II.Miscellanea di scritti in memoria di Giuseppe Rossi Taibbi, Palermo ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] Questi conferma il suo giudizio negativo sulla condotta della monarchia siciliana dopo la morte di Ruggero II e anzi Ibn Giubair, Riḥla (Itinerario), a cura di M. Amari, in Biblioteca arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 137-180; Ibn al-Aṯīr, Kāmil ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] . Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G . 93-135; F. Carabellese, Il comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-142; M. Amari ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] legame con la componente musulmana della corte e della società sicula.
Nella quaresima del 1166 G. fu colpito da una Palermo, s. 5, I (1982), pp. 23-61; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d'Italia (UTET), III, Torino 1983, pp. 615 ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...