Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] partire dal Mille, si era svolta, parallela a quella della monarchia meridionale, la grande storia della lotta delle Investiture e delle contese 1348) e Historia sicula (fino al 1412), e, infine, Michele di Piazza (Historia sicula, 1337-61) compongono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] .
Così il meno valoroso siciliano Luca Marineo, detto Lucio Marineo Siculo, fu autore di un De rebus Hispaniae memorabilibus, che pubblicò Pontieri, Aldo Ferrabino e altri) o con convinzioni monarchiche che facevano della Casa di Savoia una chiave di ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] come per Bartolomeo di Neocastro, che con la sua Historia sicula giunge al 1293 (quando si è dichiarata tutta la e di un «ceto civile» costretto dall’inettitudine della monarchia a farsi classe dirigente.
Dalla crisi dello storicismo emergono nuovi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] mostrano in atto l'elaborazione di un'idea di monarchia come principio comune di identificazione che è in qualche rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R.I.S.2, XIII, ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...