LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] chiarezza la fine dei tempi dell'alleanza tra trono e altare, di quel sostegno reciproco tra la Chiesa e le monarchieassolute, che aveva contrassegnato le politiche dell'Ancien Régime. Di qui la sua attenzione, oltre che agli accordi di vertice ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , come temeva l'Austria, ma dal desiderio di tutelare l'indipendenza del Regno. Che il suo posto stesse tra le monarchieassolute lo dimostrò nel 1834. Sul trono di Spagna, in deroga alla legge salica, era salita Isabella II, nata dal matrimonio ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ". La storia della decadenza e della caduta dell'Impero romano del Gibbon è "perniciosa alla religione cattolica e alle monarchieassolute, che in una nota del sesto volume, con temerità degna di forca, si dicono contrarie alla natura". Il Bruto ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] da vero e proprio alter ego del papa, alla stregua dei ministri che nello stesso torno di tempo affiancavano i monarchiassoluti europei. Ma vi è stato anche chi ha rilevato la capacità di Gregorio XV di instaurare uno stretto e armonioso rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] e autoreferenziale che il Seicento, soprattutto inglese, avrebbe sancito e il consolidarsi delle monarchieassolute concretizzato.
Così quel concetto di «bene pubblico», tratteggiato qua e là, ma mai ben definito, apre la teoria politica pratica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] fase più alta di maturazione come in Francia, in Ispagna, ecc.» (p. 1960); all’età del mercantilismo e delle monarchieassolute, che per l’Italia ha una scarsa portata nazionale perché essa è soggetta a potenze straniere,
mentre nelle grandi nazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] diritto naturale e positivo, non scendono mai ad analisi di concrete situazioni del tempo; nulla trapela sull’affermarsi delle monarchieassolute, sulla Controriforma e i suoi strumenti dell’Inquisizione e dell’Indice dei libri; ma è anche totale l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] politica» di Gaetano Mosca, viene sostenuta l’assenza di sostanziali differenze tra le antiche monarchieassolute e le moderne monarchie costituzionali e viene affermato, conseguentemente, che una radicale rottura con il passato avviene soltanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] (per la limitazione dei mezzi a disposizione dei detentori del potere) nemmeno nell’età delle cosiddette monarchieassolute. La dittatura burocratica e militare avrebbe infatti come conseguenza la distruzione di quell’equilibrio tra principio ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] costituzionale come la mìgliore forma di governo. "Fuor di stagione - egli scrisse - vivono le monarchieassolute, come fuor di stagione nascerebbero le repubbliche democratiche" (I, p. 18).
Ottenuta la cittadinanza sarda, nel 1854 vinse, per ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...