In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] .
Una nuova fase si aprì, tra il 15° e il 16° sec., con la nascita degli Stati nazionali e delle monarchieassolute, che fu accompagnata dall’emanazione di importanti atti legislativi. In Francia, Luigi XIV emanò una serie di ordonnances, nel 1667 ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] es., l’art. 1 e seg. delle disposizioni. preliminari al codice civile italiano del 1942). Con il superamento delle monarchieassolute e l’avvento dello Stato liberale di diritto la posizione della l. nel sistema delle fonti non cambia, giacché alla ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] agli artt. 1 ss. disp. prel. c.c. – in quanto immediata manifestazione della sua volontà. Con il superamento delle monarchieassolute e l’avvento dello Stato liberale di diritto, la preminenza della legge nel sistema delle fonti non cambia: alla ...
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Titolo del ministro della Giustizia, il quale mantiene tradizionalmente, dal tempo delle monarchieassolute da cui trae origine la carica, l’ufficio di munire del sigillo dello Stato, di cui è custode, [...] le leggi formali, secondo quanto disposto nella formula di promulgazione ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] e la prosperità degli istituti bancarî non era compatibile con l'assenza di garanzie e controlli nelle monarchieassolute. Le stesse banche di giro veneziane non furono veri istituti governativi, almeno da principio, sebbene carattere governativo ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] in cui le autorità supreme furono elette dalle corporazioni.
Con l'affermarsi delle signorie e nelle grandi monarchieassolute le corporazioni continuarono ad esercitare la loro influenza nel campo economico, ma si avviarono fatalmente alla decadenza ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] dello stato e avessero diritto agli stessi onori; ed una conseguenza molto importante di ciò, nel regime delle monarchieassolute, era appunto il diritto di trattare direttamente col capo dello stato presso cui erano accreditati, cosa che ha perduto ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] del regno, il re continua a far uso di una potestà che costituiva una delle caratteristiche comuni a tutte le monarchieassolute, per cui il sovrano era considerato quale unica fonte degli onori. Nondimeno la necessità di armonizzare tale potestà con ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] dell'ordinamento giudiziario, appare un anacronismo. Storicamente sorta per diffifidenza dei governi, e specie delle monarchieassolute, verso la magistratura ordinaria, che nei parlamenti aveva osato ribellarsi all'applicazione di regie ordinanze ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] del sedicente regno.
I vicereami delle epoche passate quali s'ebbero anche fuori d'Italia furono caratteristici delle monarchieassolute e della dominazione straniera. Il viceré era allora un semplice delegato del re nel cui nome egli esercitava ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...