La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] che proprio allora, sottrattosi alla dominazione tartara, andava assumendo una forma istituzionale non lontana dalle monarchieassolute occidentali: le relazioni di questi osservatori stimolano la fioritura di descrizioni, compendi storico-geografici ...
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VERSACE, Paolo. –
Silvio De Majo
Nacque a Bagnara Calabra nel 1798 da Pier Francesco, direttore generale delle dogane, e da Giovanna, anch’ella di cognome Versace.
Dopo gli studi, nel 1822 vinse un [...] della Francia repubblicana perché la Svizzera, divenuta democratica, abolisse la pratica di fornire truppe mercenarie a monarchieassolute. Qualche anno dopo, nel 1851, mostrando una qualche autonomia di pensiero rispetto a Ferdinando II, Versace ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] tutto ciò che era scaturito dalla Rivoluzione, ma avviò anche una critica della politica intrapresa dalle monarchieassolute, portò con il passare degli anni allo sviluppo del mito della cristianità medievale come risposta alla scristianizzazione ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] anni tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, tra il martello democratico e l'incudine delle monarchieassolute. Senza dubbio il governo veneziano si distinse per l'incapacità di adottare una linea politica che gli consentisse di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Dal primo Quattrocento al Concilio di Tento; Vicenza 1981, pp. 513-515 (pp. 513-563).
50. Luciano Guerci, Le monarchieassolute, II, Permanenze e mutamenti nell'Europa del Settecento, Torino 1986 (Storia universale dei popoli e delle civiltà, X/2), p ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] della quale deve far parte anche la Chiesa, come semplice associazione di fedeli e di uguali, tutti sudditi del monarcaassoluto. Tutti sottoposti alla legge della maggioranza (vera o fittizia, di chi ha titolo a legiferare e governare in forza ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] ed elevare lo status dei contadini avevano avuto un'importanza cruciale nella lotta per la supremazia tra la monarchiaassoluta e la nobiltà. Con le riforme che infine liberarono i contadini dalla servitù, accordando loro l'uguaglianza civile ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] però l'incontro con le esigenze di unificazione del diritto e della giurisdizione di cui erano portatrici le monarchieassolute e - ove queste mancavano - i principati territoriali. Le scuole giuridiche vennero così integrate, al pari della nascente ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] di storie sacre dell'Asia Anteriore in area greca è ammissibile soltanto per il tempo in cui quelle monarchieassolute, nelle quali gli interessi dinastici potevano prevalere sul rispetto di tradizioni nazionali, non erano ancora state sostituite da ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] degli sviluppi futuri non è comunque tanto che si sia fatto ricorso alla terminologia rappresentativa per legittimare la monarchiaassoluta, ma che ciò sia avvenuto nel contesto di una trasformazione profonda - sia sul piano della realtà fattuale che ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...