FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] crescere d'importanza del fisco si accompagna la crescita delle burocrazie deputate ad amministrarlo. Si prenda il caso della monarchiaassoluta nella Francia del XVI e del XVII secolo. Ai tempi di Richelieu, in Francia l'amministrazione fiscale era ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] e burocratiche, dall'antichità classica e dagli imperi orientali (specialmente cinese), fino all'epoca medioevale e alle monarchieassolute. Ma è solo con riferimento al periodo posteriore alla nascita del capitalismo e alla formazione dello Stato ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] ". La storia della decadenza e della caduta dell'Impero romano del Gibbon è "perniciosa alla religione cattolica e alle monarchieassolute, che in una nota del sesto volume, con temerità degna di forca, si dicono contrarie alla natura". Il Bruto ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] da vero e proprio alter ego del papa, alla stregua dei ministri che nello stesso torno di tempo affiancavano i monarchiassoluti europei. Ma vi è stato anche chi ha rilevato la capacità di Gregorio XV di instaurare uno stretto e armonioso rapporto ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] abolizione nel 1966. Nel Seicento la rigidità della censura crebbe con la progressiva centralizzazione del potere: le monarchieassolute, che affermavano l'origine divina dell'autorità regia, perseguivano l'eresia e le deviazioni politiche come atti ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Dal primo Quattrocento al Concilio di Tento; Vicenza 1981, pp. 513-515 (pp. 513-563).
50. Luciano Guerci, Le monarchieassolute, II, Permanenze e mutamenti nell'Europa del Settecento, Torino 1986 (Storia universale dei popoli e delle civiltà, X/2), p ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] della quale deve far parte anche la Chiesa, come semplice associazione di fedeli e di uguali, tutti sudditi del monarcaassoluto. Tutti sottoposti alla legge della maggioranza (vera o fittizia, di chi ha titolo a legiferare e governare in forza ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] di più»:
«Una definizione di questo regime è praticamente impossibile. Non si tratta di una vera e propria monarchiaassoluta di tipo moderno. Benché i poteri del papa-re possano essere considerati di gran lunga superiori, quanto a discrezionalità ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] si incarna in un solo individuo. L’esempio canonico, che è sufficiente per l’analisi qui condotta, è offerto dalla monarchiaassoluta, in particolare da quella francese del 1600 e più in particolare ancora dal Re Sole (Luigi XIV). Al fine di ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] che si è affermato in tempi piuttosto recenti e che non è ancora universalmente riconosciuto e osservato. Nelle monarchieassolute esso fu escluso in modo esplicito: la produzione delle leggi, la loro attuazione e l'amministrazione della giustizia ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore generico e spesso astratto (come sovrano,...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...