ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] ch'egli conosceva di accoglierlo nel suo monastero, ma ne ebbe di Toscana, Alta di Blois, Ida di Boulogne-sur-Mer, Adele e Clemenza di Fiandra, i vescovi Ivo di Chartres, Ildebrando di Le Mans, Astero di Lund, Diaco di Santiago, l'abate Ugo diCluny ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] dell'aristocratico fondatore Geraldo che aveva posto il monastero sotto la diretta protezione del papato e che, alla sua morte, nel 909, divenne destinatario di culto. Oddone, abate diCluny, prende nella propria giurisdizione l'abbazia e scrive ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] ° non pochi monasteri europei - da San Gallo a Lorsch, da Fulda a Reichenau, da Corbie a Fleury, da Auxerre a Cluny, da Bobbio normanna, quando vengono a formarsi raccolte consistenti come quelle dei monasteridi S. Maria del Patir a Rossano o del SS. ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] liturgico specifico. Presso i monaci, in particolare a Cluny, quest'uso non cessò di estendersi, a partire dal sec. 10°, comportando pochi esemplari di icone su tavola del tardo sec. 6°, per la maggior parte conservate nel monasterodi S. Caterina ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] offerto dal re di Francia Carlo VI al monasterodi S. Caterina sul monte Sinai, è provvisto di fatto di una coppa solo 1989; E. Taburet-Delahaye, L'orfèvrerie gothique au musée de Cluny, Paris 1989; Y. Ikonomaki-Papadopulos, Church Metalwork, in Sinai ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] del Mus. de Cluny, datato tra il 1330 e il 1340, sia ben più tardo dell'a. di Tingelstad, entrambi derivano sec. 13°, oggi nella chiesa di Marienberg presso Helmstedt, fu originariamene eseguito per il monasterodi Heiningen sul fiume Ocker. Al centro ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] era stata riformata da Cluny; ma vi rimase poco, perché ebbe dal papa l'ordine di ritornare alla sua sede episcopale di Lucca, dove lo A. ebbero luogo subito dopo il suo ritorno dal monasterodi Saint-Gilles (fine del 1075). La contessa Matilde ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] rivolta. Fu consacrato la domenica di "Exurge", il 18 febbraio 1145, nel monasterodi Farfa. Non si conoscono i motivi le Alpi, fu presente il 22 marzo a Lione e il 26 marzo a Cluny. L'incontro solenne con Luigi VII avvenne il 20 marzo a Digione, poi ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] a un cammello reggendone la coda: fu quindi rinchiuso nel monasterodi Cava. Nel luglio del 1121 C. iniziò un nuovo 507-49.
P. Zerbi, Intorno allo scisma di Ponzio abate diCluny (1122-26), in Studi in onore di Ottorino Bertolini, I-II, Pisa 1972: II ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona diCluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] ecclesiastico centralizzato, direttamente soggetto alla Santa Sede. Ne era a capo l'abate diCluny, al quale spettava la nomina dei priori dei monasteri direttamente dipendenti dall'abbazia, in quanto fondati da essa o dalle sue dipendenze, secondo ...
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