BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] la presenza di un gruppo di scontenti all'interno del monastero; ma decisivo deve essere stato il divieto di Pasquale di Nonantola (e diFonteAvellana), un commentario di Isaia; quindi spiegava l'Apocalisse, il Pentateuco,Giobbe, i Proverbi di ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] per continuare con le abbazie di Farfa, probabilmente di Nonantola, di Palo, diFonteAvellana e di S. Benigno di Fruttuaria; già dal marzo 1504 aveva inoltre il possesso del monasterodi S. Tommaso in diocesi di Cremona, concessogli dal papa in ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce diFonteAvellana, emise la professione religiosa il [...] 1799.
Ritornato a Roma, dopo una breve visita al suo antico monasterodi professione, FonteAvellana, il F. prese dimora nel piccolo monasterodi S. Romualdo, e cercò di riprendere in mano il governo della Congregazione camaldolese che aveva perduto ...
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GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] , pp. 61-82; A. Gibelli, Monografia dell'antico monasteriodi S. Croce diFonteAvellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1896, ad ind.; P. Cenci, Vita di s. G. di L., Città di Castello 1906; U. Pesci, I vescovi di Gubbio, Perugia 1918, pp. 47-49; G ...
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CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] ad arciprete. Tra questi benefici sono il monasterodi S. Maria de Rosellis, nella diocesi di Segni, il priorato cluniacense di Saint-Pierre d'Allevard, nella diocesi di Grenoble, e l'abbazia diFonteAvellana. Il C., inoltre, aveva ricevuto alcuni ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] del monasterodi S. Croce diFonteAvellana con altri prelati. Intrattenne rapporti intensi con Innocenzo III, che il 26 maggio 1198 gli indirizzò un privilegio di conferma dei beni e delle prerogative dell'episcopato assisiate.
Il pontefice si ...
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BERARDO
Zelina Zafarana
Nacque a Cagli, non sappiamo in quale anno. Il cognome che gli viene comunemente attribuito dalla storiografia, "de' Berardi" o "Berardi", corrispondente a quello di una nota [...] il 13 febbr. 1286, di consegnareai frati predicatori il monastero benedettino di S. Fiorenzo, monastero che, in piena decadenza alla cattedra di Osimo nella persona del priore di S. Croce diFonteAvellana, dapprima, e, dopo il rifiuto di questo, in ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] diFonteAvellana "honestus et prudens", probabilmente perché prestò giuramento dopo lo zio, di osservare le disposizioni romane contro il nicolaismo dei monaci e dei "clerici" di pertinenza del monastero dovevano essere fatte dal vescovo, ma ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monasterodi S. Croce di [...] 287; E. De Tipaldo, Biogr. d. Italiani illustri..., X, Venezia 1845, pp. 70-76; A. Gibelli, Monografia dell'antico monasterodi S. Croce diFonteAvellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1895, pp. 294-308; P. A. Saccardo, La botan. in Italia, in Mem ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] monasterodi Acemeti, presso Costantinopoli. Essi recavano due lettere per il papa: una di Cirillo, il priore del monastero , non abbiamo fonti sicure circa la politica di F. III ann. 553 datae, Avellana quae dicitur collectio, a cura di O. Guenther, ...
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avellano1
avellano1 agg. – Del monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana (Marche), reso celebre dall’attività riformatrice di s. Pier Damiano (1007-1072).