TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] cristianità: Georg Lauer, che dapprima diresse la stamperia nel monasterodi S. Eusebio (1470-72); Leonhard Pflugel, Adam Library, IV, Londra 1931; A. M. Albareda, La imprenta de Montserrat (segles XV-XVI), Monestir de Monserrat 1919; J. E. Serrano y ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] di Puig y Cadafalch, e l'Hôtel Güell di Gaudí.
Nei dintorni della città si trovano il palazzo reale di Pedralbes, grande edificio costruito in questi ultimi anni, vicino al monasterodi sus alrededores. El Tibidado y Montserrat, Madrid 1926; A. Durán ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] spezzati, sormontati da pinnacoli, contrastano con le facciate lisce e le grandi aperture rettangolari. Nella chiesa del monastero benedettino diMontserrat, terminata da Pedro de Ribera nel 1720, e specie nel campanile, gli ampî e robusti motivi ...
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METEORE (gr. τὰ Μετέωρα, da μετέωρον "luogo elevato")
Giuseppe CARACI
Georges A. SOTIRIOU
S'intende con questo nome la breve serie di rilievi chiusa tra gli alti corsi del Salambrías (Peneo) e del [...] Svizzera Sassone, o della massiccia mole del Montserrat, producono sul visitatore, contribuisce infine in misura di affreschi e di iconi, in cui si può seguire l'evoluzione della pittura bizantina e postbizantina dal sec. XIV al XIX. Nel monasterodi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Amer (dedicata nel 949) o a Santa Cecilia diMontserrat (dedicata nel 957 ca.), entrambe in Catalogna, monasterodi San Vincenzo al Volturno (Miscellanea Cassinese, 40), Montecassino 1980; id., L'acropoli di Montecassino e il primitivo monasterodi ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] di Francesco Francia, pittore per il quale egli nutriva una predilezione tanto decisa da spingerlo a sottrarre dal monastero esemplare, di attribuzione controversa, conservato nell'abbazia di S. Maria diMontserrat a Barcellona, e "un quadro di nostro ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] di Tortelli; il nuovo papa, Callisto III, lo privò dell’incarico di bibliotecario sostituendolo con il fidato Cosimo diMontserrat, come legato papale (11 giugno 1452); frequentò il monasterodi S. Sebastiano, che restaurò e amministrò (11 ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] Scauri, la via romana che discendeva dal Celio, nel monasterodi S. Andrea (Lib. Pont., I, p. 312; di Gregorio Magno, Ricerche di storia religiosa 1, 1954, pp. 72-88; C. Porcel, San Gregorio Magno y el monacato. Cuestiones controvertidas, Montserrat ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] periodo, tra 545 e 551, fondò il monasterodi Rupis, in Bitinia, al quale diede una ricca quae supersunt (556-561), a cura di M. Gassó, Montserrat 1956, pp. 45, 159, 216; Procopii Caesariensis Opera Omnia, a cura di J. Haury-G. Wirth, I, Leipzig ...
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Musicista e teorico (Olot de Porrera, Gerona, 1729 - El Escorial 1783). Studiò alla scuola dell'abbazia diMontserrat, e nel 1752 entrò nell'ordine dei gerolamini, divenendo organista e maestro di cappella [...] al monastero dell'Escorial. Fra il 1752 e il 1757 fu allievo di D. Scarlatti, del quale assimilò la lezione stilistica, pur rimanendo fedele alla tradizione musicale spagnola (notevoli, in questo senso, le sue composizioni per organo e per ...
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