Abbazia fondata per la congregazione cluniacense nel 1007 da Teobaldo di Canossa, sul luogo dell’odierno centro di San Benedetto Po (Mantova). Fedele alla causa di Gregorio VII, fu cara alla contessa Matilde [...] che volle esservi sepolta. Passata nel 1419 alla congregazione di s. Giustina, fu soppressa al tempo della Rivoluzione francese. ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , 46), La Pierre-qui-Vire 1977 (19812); P. Piva, Contributo al recupero di un grande centro scrittorio: la miniatura romanica nel monasterodiPolirone, in Codici miniati e artigianato rurale. Immagini devozionali e apotropaiche dalla cultura egemone ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] finale del volume, quasi tutto dedicato alle vicende della contessa Matilde e in cui talvolta il monasterodiPolirone è perduto di vista, probabilmente influirono gli interessi dinastici degli Estensi, nella cui sfera il B. passò sul finire ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] 204).
Diverso l'atteggiarsi di G. VII verso i monasteri, in una complessiva tendenza a prediligere le forme congregazionali, quali ovviamente Cluny, ma anche Vallombrosa, S. Vittore di Marsiglia, S. Benedetto diPolirone, divenuto centro dell'azione ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] sembra limitarsi alla Lombardia (per es. i priorati di Pontida, Ganna, Calvenzano, Voltorre), ai territori matildici, con la fondazione di S. Benedetto al Polirone (Piva, 1980), e al monastero della SS. Trinità a Cava de' Tirreni, mentre altrove ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] - come quello nella parrocchiale di San Benedetto Po (già abbaziale diPolirone), forse risalente al 1070-1080 Buras, 1989-1990). Di notevole interesse è altresì il c. nella basilica del monasterodi S. Caterina sul monte Sinai, di forma analoga, ma ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] litterarum scientiam et rationem discretionis" (Reg., I, 11).
Secondo alcuni autori, A., prima di diventare vescovo di Lucca, sarebbe entrato nel monasterodi San Benedetto diPolirone presso Mantova, che poco dopo (fra il 27 genn. 1076 e il 7 apr ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] . e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monasterodi San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), dell'820 ca., nuove fondazioni (Cluny, Saint-Benoît-sur-Loire, abbazia diPolirone a San Benedetto Po, Hirsau, Paulinzella, Alpirsbach), ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] sacro, donò al monasterodi S. Andrea le decime della pieve di Castiglione Mantovano. di portare a compimento, insieme con i vescovi di Cremona e di Ferrara, quanto aveva stabilito Leone IX circa il culto da riservarsi in Polirone alle reliquie di ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] l'opportunità di seppellire il santo vescovo nella cattedrale piuttosto che tra i suoi antichi confratelli di S. Benedetto diPolirone.
In a Gualterio, un "monaco e priore" del monasterodi Leno (non lontano da Cremona), non meglio identificato ...
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