MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] continuità un'azione di disturbo del nemico, presidiando il territorio, in particolare i valichi (fra tutti Susa al Moncenisio e Pinerolo al Monginevro), attaccando le guarnigioni, provocando scaramucce, tenendo in scacco da Volpiano la strada per ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] ora consentiti da più intense correnti di traffico e dalla costruzione e dal riassetto dei grandi valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle esigenze dell ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] . A. Colliard in Il tema alpestre in due odi inedite d'un poeta italo-francese del Cinquecento: Barthélemy d'Elbène (Valico del Moncenisio e Valle d'Aosta), in Segusium, XIII-XIV (1978), 13-14, pp. 38-89; Id., Philippe Desportes in un'ode inedita del ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] Bosone, che lo avevano ricevuto ad Arles; al ritorno dal concilio di Troyes, la invitò a fargli visita al Moncenisio. Da questa corrispondenza si ricava tuttavia l'impressione che l'influenza di E. si fosse ridotta agli affari strettamente religiosi ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] , B. assisteva ad un altro vano tentativo di pacificazione operato dal papa, fra Torriani e Visconti. Passando per il Moncenisio, raggiungeva Chambèry all'inizio di novembre e, pochi giorni dopo, Lione, dove fu subito impegnato nella preparazione del ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] l'iniziativa militare: nel marzo del 773 riunì l'esercito a Ginevra; successivamente mosse verso l'Italia dal valico del Moncenisio, inviando un secondo esercito attraverso il Gran San Bernardo. D. si era recato a sbarrargli il passo alle chiuse di ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] -protettore francese, come risulta anche dalla presenza del principe Napoleone all'inaugurazione dei lavori per il traforo del Moncenisio, a Modane, e sarebbe stato assai difficile trovare un altro leader atto a condurre innanzi una politica liberale ...
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megatunnel
(mega-tunnel, mega tunnel), s. m. inv. Traforo ferroviario di grandi dimensioni. ◆ Gli abitanti della Val Susa che si oppongono alla costruzione del mega tunnel per l’alta velocità ferroviaria hanno ragione sia in linea teorica...
morianese
morianése agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Relativo o appartenente alla Moriana, regione della Savoia comprendente la valle percorsa dal fiume Arc e le valli laterali che in questa confluiscono; come sost., abitante, originario...