Industriale (Nyon, Vaud, 1812 - Milano 1886); fondò a Milano (1840) uno stabilimento per la fabbricazione di prodotti ceramici, poi sviluppato dal figlio Augusto (Milano 1856 - ivi 1930) e riunito nell'organizzazione [...] R.-Ginori, con gli stabilimenti Sebastiano Palme di Pisa (1887) e Ginori di Doccia (1896), Mondovì (1897), Rifredi (1906) e La Spezia (1927). ...
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IUNGI, Giovanni (detto Perosino)
Pittore, operoso in Piemonte intorno al 1517-24. Di lui si conoscono tre opere: un affresco con la Deposizione nel coro di S. Domenico in Alba, firmato e datato (1517); [...] affreschi in una ex-cappella, ora adibita a rimessa, a Mondovì-Cheressone, rappresentanti l'uno Cristo in casa di Marta e Maria (?), l'altro la Vergine che intercede presso Cristo per liberare Cheressone dalla peste, anch'essi firmati e datati (1523 ...
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GOVEANO, Manfredo
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1550 a Cahors, nella Francia centromeridionale, figlio del giurista franco-lusitano Antonio e di Catherine Du Four. Lasciata la città natale in tenera [...] G. trascorse la sua giovinezza al seguito del padre, docente nelle Università di Valence (1554-55), Grenoble (1555-62) e di Mondovì (1562-65). Quando Antonio morì (nel 1565), l'educazione del G. e del fratello minore, Giovanni, fu assunta dal duca di ...
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Pittore (San Bellino, Rovigo, 1696 - Milano 1750), allievo a Venezia di A. Balestra, alla maniera del quale si attenne. Eseguì decorazioni in chiese e ville del Veneto e del Piemonte (villa Cornaro a Piombino [...] Dese, chiesa di S. Nicolò dei Tolentini a Venezia, duomo di Monza, santuario di Vicoforte presso Mondovì) e numerose tele e pale d'altare. ...
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GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] lettere umane. Venuto in contrasto con i duchi si trasferì alla stessa cattedra negli Studî di Mondovì, di Torino, di Pavia. La riforma del teatro tragico per la quale egli va ricordato, è strettamente connessa a quella ripresa di aristotelismo - o ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] gli studi secondari presso il Collegio regio e convitto nazionale di Mondovì, seguendo le classi di grammatica dal 1854 al 1857, di retorica dal 1857 al 1859, di filosofia dal 1859 al 1861, e vi ebbe docente di lingue e letterature classiche Michele ...
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DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] e poi protonotaro apostolico, e fu creato abate di S. Maria di Montereale (Mondovi). Nell'ottobre 1655 fu nominato internunzio apostolico a Bruxelles. Il D. si pose in viaggio per le Fiandre nel gennaio 1656 e lungo il cammino rese visita di cortesia ...
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VASTO, del
Armando Tallone
Con questo nome si suole indicare un ramo della famiglia aleramica discesa da quell'Aleramo che è noto come il progenitore dei marchesi di Monferrato. La spiegazione che si [...] è data dell'origine di questo nome da quello del luogo, situato presso Mondovì secondo gli uni, presso Savona secondo altri, è basata solo su due falsi documenti del 1027 e del 1142.
Capostipite della famiglia si può considerare Tete o Teottone, o ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] e da Anna Gabriella Boasso.
La famiglia, originaria di Villanova di Mondovì, si era trasferita da due generazioni a Bagnolo, dove un prozio era prevosto. Alla morte di questo la nonna, vedova, si portò coi figli a Revello, dove il padre del D. ...
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VALLAURI, Tommaso
Michele Curnis
– Nacque a Chiusa di Cuneo il 23 gennaio 1805 da Pietro Francesco e da Maria Cristina Voena; ebbe come secondo nome Francesco e come terzo Napoleone, perché il padre [...] il Piemonte.
Iniziò lo studio del latino in casa, grazie al padre; all’età di dieci anni si trasferì a Mondovì per studiare dapprima al collegio e poi al seminario. Nel novembre del 1820 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università ...
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monregalese
monregalése agg. e s. m. e f. [der. di Mons Regalis, nome latino di Mondovì]. – Appartenente o relativo alla cittadina di Mondovì, in provincia di Cuneo; abitante, originario o nativo di Mondovì. Come s. m., e con iniziale maiuscola,...
pannellizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi agli atteggiamenti e alle scelte politiche di Marco Pannella. ◆ Il cambio di ruolo ha prodotto in [Antonio] Di Pietro un’interessante mutazione genetica: lo sceriffo di Montenero si è pannellizzato....