Studioso di ragioneria (Moneglia, Genova, 1550 circa - Montecassino 1590), benedettino; trattò della partita doppia applicata all'azienda monasteriale, contemplando anche la inventariazione, la previsione [...] e il bilancio, nell'opera Indirizzo degli economi (1586) ...
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Fisico (n. Moneglia 1791 - m. 1865). Professore di fisica all'univ. di Torino e membro di quell'Accademia delle scienze. Compì ricerche di elettromagnetismo e di elettrochimica; in particolare, in collaborazione [...] con A. Avogadro, studiò le reazioni chimiche provocate da correnti elettriche ...
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Paleontologo e geologo argentino (Moneglia, Chiavari, 1853 - La Plata 1911), d'origine ligure. Prof. di zoologia all'univ. di Cordova, autore di numerose pubblicazioni di paleontologia dell'America Merid.; [...] fondò la Revista argentina de historia natural ...
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Industriale italiano (San Saturnino, Moneglia, 1876 - Torino 1964); ingegnere, senatore del regno, cavaliere del lavoro. Fondò (1905) la Cartiera di Verzuolo L. Burgo e C. Costruì impianti idroelettrici [...] in Piemonte e una fabbrica di cellulosa in Austria. Attraverso l'incorporazione di diverse società minori, realizzò poi l'ampliamento della cartiera che nel 1924 assunse la denominazione (Cartiera Burgo ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] Vaga e del Pordenone, ma anche del Beccafumi, il C. addolcì poi le forme segnate dal gigantismo delle proporzioni e da insoliti scorci delle opere giovanili con una personale elaborazione delle esperienze ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] , Francesco e Pietro.
Il G. apparteneva a uno dei due rami Moneglia confluiti nella famiglia Giustiniani, quello vecchio degli "artefici guelfi" arrivati a Genova da Moneglia, nella Riviera di Levante, all'inizio del Trecento.
Tra Chio, Genova ...
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Letterato e librettista (Genova 1788 - Moneglia 1865). Giornalista (diresse dal 1834 la Gazzetta ufficiale piemontese), ammiratore di V. Monti, lasciò versi (Poesie liriche, post., 1883) e racconti (Novelle [...] e favole in prosa e in versi, post., 1883). La sua fama è legata ai libretti scritti per Rossini (Il turco in Italia, Bianca e Faliero), Donizetti (Anna Bolena, L'elisir d'amore), e soprattutto Bellini ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] dei francescani del suo paese e ancora adolescente si trasferì a Bologna dove entrò a far parte dell'Ordine dei frati minori osservanti di quella provincia.
Compì i suoi studi nel convento della Ss. Annunziata, ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] alla cosiddetta nobiltà "nuova", rappresentava nel corso del XVII secolo, insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia, una delle punte più dinamiche dei ceti aristocratici emergenti, apertamente polemici nei confronti della soggezione alla Spagna ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] emergenti. Infatti, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, i Durazzo - insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia - avevano cercato di legittimare la loro presenza al vertice della Repubblica anche attraverso nuove proposte politico-economiche, dal ...
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