Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] di produzione e serve a convertire valori consolidati in nuova moneta gastronomica. Di una provincia, di una cittadina, mette passioni e sperimentazioni, e ha una solida letteratura cartacea, poggia attualmente quella che viene definita cucina ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] di una Europa economicamente integrata ma con una forma di mediazione delle relazioni interne più cartacea che culturale e politica (per es., la moneta unica) e, a livello nazionale, di una cresciuta rilevanza politica del livello regionale di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] conseguenze dell'inflazione bloccando innanzitutto l'emissione cartacea che, nello scarto crescente coi prodotti, di P. B., ibid.;[P. B.], Del modo di mettere in giro la moneta e di provvedere le regie casse (gennaio 1800), ibid., vol. 14. Per il ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] stata in regime aureo (gold standard) e l’emissione di carta moneta avveniva sotto le rigide regole di compatibilità con l’oro detenuto dal ai mutui della Banca nazionale, con aumento di circolazione cartacea fino ad arrivare a 790 milioni nel 1872 e ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] sul progetto di legge inteso a regolare la circolazione cartacea durante il corso forzoso, tornata del 13 febbr. cura di M. Finoia, Bologna 1980, pp. 249-276; S. Perri, Crisi, moneta e credito in F. F., in Annali della Fond. L. Einaudi, XIV (1980), ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] poiin Saggi, pp. 127-178) e La circolazione cartacea. A proposito dell'ultima relazione ministeriale. Nel primo poi affidate al libro Moneta e corso forzoso (Milano 1879) e negava l'influenza dell'emissione di carta moneta sulla misura dell'aggio. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] cambio derivano da un’unica causa, l’aumento dell’offerta di moneta. La sequenza causale va dal livello dei prezzi interni (l’ affermazione:
[…] se consideriamo le relazioni fra l’inflazione cartacea e mezzi di produzione dal punto di vista statico, ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] far fronte a tutti gli impegni. Contro l'incubo della carta moneta, espediente comune alle finanze di molti governi rivoluzionari, si schierò a quarantacinque milioni di lire, una iniezione cartacea pari a quattordici milioni avrebbe provocato l' ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] il ragguaglio del valore intrinseco delle monete locali con la moneta francese che doveva essere introdotta nel Regno.
Ancora in
In materia monetaria si mostrò contrario alla circolazione cartacea, individuò nella mancanza di capitali una delle cause ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] situazione monetaria dello Stato pontificio, caratterizzata da un eccesso di circolazione cartacea e dal passivo della bilancia commerciale, che acuiva la fuoriuscita di moneta metallica e valute pregiate, nel contempo tesaurizzate all’interno. Egli ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
cartaceo
cartàceo agg. [dal lat. tardo chartaceus]. – Di carta: fogli c.; moneta c. (contrapp. a quella metallica); codici c., su carta bombicina (contrapp. ai membranacei); cataloghi, archivi, supporti c. (contrapp. a quelli informatici o...