Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] ma per l’impossibilità di rispettare il corso legale delle ‘monete grosse’ (quelle fabbricate con oro cambi, in Alle origini del pensiero economico in Italia, 1° vol., Moneta e sviluppo negli economisti napoletani dei secoli XVII-XVIII, a cura di A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] è trasferita, e il rischio che viene condiviso poi dai soci è considerato una giustificazione legale del profitto: in questo tipo di contratto, è il rischio, e non la moneta, la vera fonte della somma data in aggiunta al capitale.
Inoltre, in Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] Ferrara per discutere con il duca della tassa sul sale e della moneta con la quale lo Stato estense si fa pagare tale cespite.
È ritenuto normale al tempo di Scaruffi, il valore naturale e legale dell’oncia d’oro sarebbe diventato di 72 lire e quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] in cui si diffondesse un’ondata di sfiducia.
Quindi, mentre Vasco è favorevole alla circolazione di una moneta metallica a corso legale, nutre molte perplessità su un sistema basato sulla cartamoneta che, alla fine del Settecento, non era percepito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] ’utilizzo che ne viene fatto. Il cambiatore, dovendosi destreggiare nel gioco che si innesca tra titolo legale e contenuto metallico della moneta, diventa così un professionista capace di misurarne anche l’utilità soggettiva; è questo valore d’uso ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] medica e chirurgica, di psichiatria e di medicina legale, disciplina che trattò più distesamente in due volumi Napoli], VII [1868], pp. 37-45), sulla moneta (Sopra la natura e gli uffizi della moneta, ibid., pp.66-74), sulle imposte (Relazione ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] operatore napoletano che aveva un debito all'estero conveniva pagare in contanti secondo il rapporto legale, favorendo così una fuoruscita di moneta dal Regno, mentre, per lo stesso meccanismo, nel caso inverso, era remunerativa la canibiale.
Sarebbe ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] forzoso e il ripristino del cambio libero dei biglietti a corso legale, il B. appoggiò, nel 1853, il disegno di legge . 139, 174-176; G. Rendi, La politica bancaria di Cavour, in Moneta e credito, settembre 1960, p. 9; V. Pautassi, Gli istituti di ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] e le tasse sull'esportazione, nella mentalità comune, facevano parte delle risorse naturali dello stato: costituivano la base legale del rafforzamento dello stato e dovevano bastare in tempi normali.
In primo luogo furono rinnovati i monopolii di età ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] alle stampe a Napoli, nel 1790, il saggio Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, in cui, oro e d'argento straniere, di cui si fissava il valore legale con la tariffa del 19 dic. 1805.
Di nuovo ai ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, divergenza, controversia in materia...