tallero Grossa moneta d’argento che, già in uso fin dal 15° sec. in alcuni Stati della Germania, ebbe larghissima diffusione e fu coniata da quasi tutti i principi europei, specie per farne commercio con [...] l’Oriente. Si ebbero anche i mezzi t., le frazioni del mezzo, quarto, ottavo. Tra i t. più diffusi, si ricorda quello di Maria Teresa d’Austria, che fu usato come unità monetaria dell’Etiopia fino al 1938, ...
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cornabò Moneta d’argento coniata nel 15° e 16° sec. nelle zecche di Torino e di Vercelli dai duchi di Savoia, a Casale dai marchesi di Monferrato e a Carmagnola dai marchesi di Saluzzo. Presenta sul verso [...] il tipo dello scudo araldico, a targa inclinata, sormontato dall’elmo con il cimiero in figura di un’aquila dal volo spiegato; sul recto ha il tipo del santo protettore a cavallo ...
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Antica moneta inglese d’argento, corrispondente al grosso, coniata dal 1351 al 1662; ebbe all’inizio un valore di poco superiore a quello del penny, ma in seguito fu ragguagliata a 4 pence. Il g. fu emesso [...] anche in Scozia dal 1358 e in Irlanda dal 1460. Fu poi chiamato g., benché questo non fosse il nome ufficiale, il pezzo da 4 pence coniato dal 1836 al 1856 ...
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Numismatica
Moneta d’argento: bianco di stampo più largo, come quello di Modena, o doppio bianco, come quello di Bologna.
Zoologia
Grosso rapace diurno (Circaëtus gallicus), della famiglia Accipitridi [...] ordine Accipitriformi, diffuso dalla Germania settentrionale alle zone mediterranee. In Italia è stazionario ma poco comune; nidifica sui monti, dalle Alpi alla Sicilia. Ha color bruno di sopra e petto ...
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Piccola moneta creata sul finire del 13° sec. e adottata fino al 19° sec. pressoché da tutte le monetazioni italiane per la sua comodità; fu da principio di mistura, poi a poco a poco divenne di solo rame. [...] Si trovano ricordati q. bianchi e neri, papali, fiorentini, bolognesi, veneti ecc. e fu detto q. del pettine o pettinino anche il centesimo del primo regno italico di Napoleone I che aveva nel rovescio ...
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testone Moneta d’argento del valore di un quarto del ducato d’oro, coniata da alcuni Stati nella prima metà del 15° sec.: portava la testa del principe che, rispetto a quella di altre monete, appariva [...] molto più grande, da cui il nome. Quasi tutte le zecche italiane emisero t., molti dei quali sono veri capolavori; basti ricordare quelli di Ferrara, Firenze, Mantova, Milano, Roma, della Savoia, di Venezia. ...
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(o ambrogino) Moneta del comune di Milano coniata dalla metà del 13° sec. alla metà del 14°; sono d’argento l’a. piccolo (del valore di un soldo di danari terzuoli), l’a. grosso (un soldo e mezzo), l’a. [...] grandissimo (4 soldi) che porta al rovescio le figure dei ss. Gervasio e Protasio, emesso nel 1311; sono d’oro il rarissimo a. (un fiorino), anch’esso con le figure dei due santi al rovescio, e il mezzo ...
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SANTACROCE
Giuseppe Castellani
. Moneta di Lucca con la figura del Redentore in croce creata nel 1564, del valore di 15 bolognini; nei due secoli successivi valeva invece 25 bolognini.
Bibl.: Corpus [...] Nummorum Italicorum, XI, tav. VIII, 24 e anche tavv. X, XI e XII passim; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v. ...
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ROLABASSO
Giuseppe Castellani
. Moneta da due grossi, coniata in varie zecche del Piemonte. Prese questa denominazione da un pezzo di pari valore della zecca di Berna detto rollenbatzen.
Bibl.: Corpus [...] nummorum italicorum, II, tav. xi, 11, 12; ix, 7; xxxiv, 13, ecc.; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v. ...
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QUARTIGLIO
Giuseppe Castellani
. La moneta d'oro emessa in Sicilia dai sultani aglabiti e fatimiti (827-1058), imitata in seguito dai principi normanni e dagli Svevi, valeva un quarto del dīnār d'oro [...] arabo e però in volgare venne detta quartiglio (v. ruba‛i).
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. Sambon, Repertorio generale, ecc., Parigi 1912, nn. 778-823. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).