GALEAZZA
Giuseppe CASTELLANI
. Moneta della Repubblica veneziana. Il 5 aprile 1736, doge Alvise Pisani, il Senato di Venezia deliberò di far coniare una nuova moneta per il Levante e la Dalmazia (provincie [...] ai detentori di riportarla alla zecca.
Bibl.: Corpus numm. it., VIII, Roma 1917, tav. XXVIII, 2, 3, 4; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 178; N. Papadopoli-Aldobrandini, Le monete di Venezia, III, Venezia 1919, pp. 675, 986, tav. CXIX, 1 ...
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Moneta d’argento veneziana che porta al rovescio la figura di s. Giustina, in ricordo della vittoria di Lepanto (7 ottobre, giorno di s. Giustina); fu coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, del valore [...] di 40 soldi o 2 lire di massa ridotta. Altre due monete veneziane d’argento ebbero lo stesso nome: la prima (g. maggiore) fu emessa nel 1578, la seconda (g. minore) qualche anno dopo ...
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settimo Moneta d’argento di papa Clemente VII, detta anche s. Clemente o s. clementino; il conio è di B. Cellini, maestro della zecca di Roma nel 1533-34. ...
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tredenari Moneta (detta anche bronzino) coniata a Palermo del valore di 3 piccoli o mezzo grano; fu emessa anche a Messina durante la rivolta antispagnola del 1674. ...
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In numismatica, piccola moneta d’argento coniata a Napoli da Ferdinando I d’Aragona e dai successori. Venne emessa anche in Sicilia e dall’Ordine di Malta. ...
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treterzi Moneta d’argento di Bologna assai rara, emessa durante il pontificato di Gregorio XIV; valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini. ...
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trentina Moneta d’argento del valore di 30 denari, fatta coniare da Giovanna II d’Angiò-Durazzo regina di Napoli (1414-35) nella zecca dell’Aquila. ...
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(propriamente amedeo d’oro) Moneta di Vittorio Amedeo I, duca di Savoia, del valore di 10 scudi d’oro, emessa nel 1633 dalla Zecca di Torino. ...
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cristiano d’oro Moneta d’oro danese, il cui nome deriva dal re Cristiano VII; fu detta anche Frederik d’or, dal nome dei sovrani successivi. ...
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. Moneta d'argento fatta coniare in Aquila dalla regina di Napoli Giovanna II (1414-1435), corrispondente al quarto del carlino del valore di 30 denari e che però ebbe anche i nomi di quartarolo e di irentina [...] un'aquila ad ali spiegate che le procacciò il nomignolo di uccello (aucella nel latino cancelleresco, cella nel linguaggio volgare). Questa moneta non ebbe lunga durata e fu coniata soltanto da Renato (1435-1442) e da Alfonso I d'Aragona (1443-1458 ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).