MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] L'Euterpe - dove fra l'altro pubblicò due racconti poi editi singolarmente, La povera Lucia (Livorno 1857) e La moneta parlante (ibid. 1858) -, dette alle stampe alcune tragedie fra cui Giselda (ibid. 1851) e Il bardo irlandese (Firenze 1857 ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] un anno a Gerardo Battosi ed alla sua società le zecche di Napoli e di Brindisi per la coniazione di moneta piccola: essi avrebbero trattenuto parte dei redditi derivanti da detta coniazione per soddisfare i crediti che vantavano nei confronti del ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] non alterare le monete e Onorio IV, nelle sue costituzioni, aveva vietato il loro cambio troppo frequente. Il re poteva coniare nuova moneta una sola volta nel corso del suo regno, dopo aver ascoltato gli esperti, ma in realtà nel solo periodo tra il ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] certi fogli collati", senza i quali gli "atti" sono "invalidi" e come, soprattutto, allo Stato affluisca facilmente la moneta attirata dalle garanzie d'un "credito publico" puntualissimo nel corrispondere gli interessi. E, poiché questi superano il 6 ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] intermediario dei pagamenti monetari delineati dal C. nel primo. L'insidia verrà, col tempo, dall'accettazione di versamenti in moneta di qualità scadente, di cui, poi ci si varrà nei pagamenti, nonché dall'irrealizzabilità, a tempi prolungati, d'una ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] pagata da Parigi alla Germania. Nel secondo anticipava le tesi poi affidate al libro Moneta e corso forzoso (Milano 1879) e negava l'influenza dell'emissione di carta moneta sulla misura dell'aggio.
Nell'ottobre 1874 il F. lasciò il Piemonte per Roma ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] graffiti, Roma 1840; Intorno ad un anello di Flavio Valerio Severo e ad una sextula d'oro, Roma 1841; La moneta primitiva e i monumenti dell'Italia antica messi in rapporto cronologico e ravvicinamento all'opera d'arte delle altre nazioni civili dell ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] Zecca di Roma, del primo impero di Giustiniano II (685-695), che reca il monogramma di Sergio ed è la prima moneta controfirmata da un papa (ed è più plausibile che ciò sia la conseguenza di una delega imperiale sul piano monetario, piuttosto che ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] e dei lavori dell'Accademia di scienze morali e politiche [Napoli], VII [1868], pp. 37-45), sulla moneta (Sopra la natura e gli uffizi della moneta, ibid., pp.66-74), sulle imposte (Relazione intorno il Trattato dell'avv. B. Benvenuti, cui è titolo ...
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VENTIMIGLIA, Giovanni.
Orazio Cancila
– Sesto marchese di Geraci (Gerace, per le fonti napoletane), principe di Castelbuono e principe di Belmontino, nacque probabilmente a Messina nel 1678 da Francesco [...] il trattamento di celsissimus (‘altezza’), la potestà di battere moneta e medaglie con il proprio nome e di titolarsi Dei gratia nei suoi diplomi.
Un esemplare della moneta, mezza piastra d’argento del valore di 6 tarì, si conserva ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).