SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] , tuttavia, non esclude pagamenti precedenti la data d’inizio del Memoriale, né forme di accordi diverse dal compenso in moneta (Mariani Canova, 1998, pp. 368 s.).
Caduto il tentativo di riconoscere la mano di Sanvito nella decorazione della quasi ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] ,in cui ripresentava le sue convinzioni teologiche, e al quarto volume dello Zaccaria con il Disinganno del padre Fulgenzio Moneta da Bagnone all'autore dell'opera intitolata "Storia letteraria d'Italia…", Arbenga 1753,in cui respingeva, tra l'altro ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] Ferdinando dal C. e da Giberto da Correggio al fine di ottenere il rinnovo dell'investitura e il diritto di battere moneta, il 16 maggio 1559 veniva concesso al C. e ai cugini Giberto, Camillo e Fabrizio il rinnovo dell'investitura del feudo ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] giovanili, Schedoni cominciò a rappresentare episodi densi di pathos della vita di Cristo (Ecce Homo e Il tributo della moneta, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) o dei santi (S. Girolamo in preghiera e S. Giovanni Battista, Napoli, Museo ...
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UBALDI, Angelo
Thomas Woelki
di Francesco degli (Angelus de Ubaldis). – Nacque poco dopo il 1334 a Perugia, terzo figlio (dopo Baldo e Pietro) del medico Francesco di Benvenuto degli Ubaldi.
Va corretta [...] 2007, ad ind..; S. Zucchini, Università e dottori nell’economia del comune di Perugia. I registri dei Conservatori della Moneta (secoli XIV-XV), Perugia 2008, ad ind.; J. Black, Absolutism in Renaissance Milan. Plenitude of power under the Visconti ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] il quale sin dal 1315 aveva ricevuto un privilegio da Ludovico il Bavaro che gli conferiva, tra l'altro, il diritto di batter moneta. L'avvento di Ludovico trovò il C. in carica a Roma come sindacus, ma ora in decisa posizione filoangioina; così che ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] con la moglie, e lo stato di servizio. Nello stesso archivio sono da vedere le 176 lettere di Anna de Cadilhac a C. Moneta (1860-64) e, nelle Carte Pianciani, le 7 lettere del G. e le 36 della moglie a L. Pianciani, tutte ricche di informazioni ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] , il M. riuscì a sfruttarla entrando momentaneamente in possesso di tre castelli appartenenti al nipote Alberico di Massa (Avenza, Moneta e Carrara). Le tre località furono confiscate nel giugno 1500 in quanto ritenute spettanti a Ludovico Malaspina ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] appartenne alla cerchia dei Caprara e dei Bentivoglio. Si tratta di un’opera di piccole dimensioni raffigurante il Tributo della moneta e datata al 1524, conservata al Museo nazionale di Poznan (ibid., p. 51). Forse coeve o di poco successive sono ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] per l'educazione allo zio Celestino, era stato un frequentatore attento dell'I. e Rinuccini. Il trattato Della moneta, pubblicato anonimo nel settembre del 1751 ma datato 1750, risentiva della forte dimensione pragmatica e innovativa che i suoi ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).