L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] III, che lo fece aumentare di peso e migliorare di titolo –; il nome di paolo si conservò a Roma anche quando questa moneta non era più in circolazione (nel pontificato di Pio IX, paoli o anche paoletti furono detti i pezzi d’argento da 10 baiocchi ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] ghibellino).Oscura risulta probabilmente anche la genesi di tallero (‘moneta d’argento di grande modulo, che ebbe corso, con » (pp. 272-279), che «[l]a più bassa e indivisibil moneta, chiamasi Heller, sottile, e picciola, come un occhio di Gallina» ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] un’estensione del puro significato etnico, come ra(g)onese ‘moneta coniata in Sicilia dalla casata d’Aragona’, barcellonese ‘moneta in uso a Barcellona’, valenziano ‘moneta coniata a Valencia’, cordovano ‘tipo di cuoio usato specificamente per ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] di significato è dovuta al fatto che la zecca di Roma si trovava nelle vicinanze del tempio dedicato a Giunone Moneta sul Campidoglio); veleno (dal lat. venēnum, probabilmente affine a Venus ‘Venere’, e quindi con il senso originario di ‘filtro ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] gioia; man mano si uniscono altri musicisti: è tutta la piazza che canta. È stata creata un'idea di marketing straordinaria: la moneta di una bimba genera valore con l'arte.E ancora, per celebrare i 250 anni dalla nascita di Beethoven, il Comune di ...
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Ci sono parole che, entrate quasi fuggevolmente nella lingua politica, si depositano al fondo del repertorio lessicale della neopolitica, ma poi a volte riemergono.Una di queste è europirla, vecchia parola [...] citazione di Salvini, tratta da Repubblica.it del 6 luglio 2015 («A prescindere dal risultato, l'Europa deve cambiare trattati e moneta. Se, come sembra, il no ha vinto, è uno schiaffone agli europirla che ci hanno portato alla fame») e da una ...
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Lingua italiana e lingua albanese hanno un rapporto di lunga data. Basti pensare che il primo dizionario bilingue italiano-albanese risale al 1702, ad opera del frate francescano Da Lecce, missionario [...] (linguistica e culturale) italiana, come tosco, ghego e arberesh, gli etnici schipetaro e kosovaro e il nome della moneta lek. Nuovi albanesismiLe migrazioni dall’Albania, cominciate nei primi anni Novanta del Novecento, hanno portato, al 1° gennaio ...
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Fin dal primo incontro con Tosca (dramma in prosa di Victorien Sardou), avvenuto durante la tournée a Milano, Puccini rimase positivamente impressionato dalla trama intessuta d’amore e morte, e dalla protagonista [...] sedete… e favelliamo […] Mi dicon venal, ma a donna bella no no / non mi vendo a prezzo di moneta!». L’eccitazione malata di Scarpia, che perversamente sfoga la propria incontenibile pulsione erotica, si rafforza quando ricorda Tosca soccorrere l ...
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«Mai non fu vista cosa più bellamai io non colsi siffatta pulzella»disse Re Carlo scendendo veloce di sella(Re Carlo tornava dalla battaglia di Poitiers, Fabrizio De André, 1963) Paolo Villaggio amava [...] in una «calda primavera».Licenza poetica è anche l’uso delle lire (ma ci siamo vicino: le libbre, da cui la moneta italiana deriva, fu introdotta dal figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve), con tanto di svalutazione post-bellica, uno degli apici ...
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Chi non ricorda, soprattutto tra i meno giovani, la scena del film del 1956 Totò, Peppino e la… malafemmina in cui i due zii scrivono un’esilarante lettera da inviare alla ballerina – che, secondo loro, [...] vacche, come voi ben sapete! Punto! Due punti!! Ma sì, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis in abbondandum. Questa moneta servono [...] che voi vi consolate. [...] Perché il giovanotto è studente che studia, che si deve prendere una laura […] Che ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).
(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio (344 a.C.), e fissata una festa alle calende...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...