DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] . Infine, si deve ricordare che durante il governo del D. Venezia adottò per la prima volta la moneta aurea: nel 1284 infatti venne coniata la moneta d'oro veneziana chiamata ducato o zecchino (dal luogo in cui era prodotto, la Zecca) con il valore ...
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FACCHINI, Ariodante
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Imola (prov. Bologna) nel 1855. Interrotti gli studi, si diede al commercio, abbracciando verso il 1876 gli ideali anarchici. L'anno successivo partecipò [...] continuano a mancare spiegazioni esaurienti. Il primo ad avanzare questa ipotesi fu O. Gnocchi Viani, il quale cercò - tramite A. Moneta - di prendere in un primo momento contatti col F., ma inutilmente. Così sottopose la vicenda a un giurì d'onore ...
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BULGARELLI, Gherardo (Gusmari Gherardo)
Silio P. P. Scalfati
Console di Pisa nel 1161, nel giugno di quell'anno venne inviato come ambasciatore all'imperatore Federico I e ne ottenne la conferma dei [...] della Sardegna, la distruzione del castello di Viareggio, la rinuncia da parte di Pisa a battere in futuro moneta lucchese. Successivamente, dopo essere tornato a Pisa, il B. fu nuovamente inviato all'imperatore per la stipulazione definitiva ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] il Nannucci si era servito, sia pur con errori di datazione, per riferire il componimento all'epoca federiciana (p. 8). La moneta infatti fu per la prima volta coniata e messa in circolazione dopo la codificazione del 1231 (cfr. Grion, Ilserventese ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] reggimento cittadino su questioni rilevanti come l'approvvigionamento della città, il commercio del grano, il diritto di battere moneta, l'ordine pubblico, le feste.
Nel settembre del 1686 il Pignatelli ricevette il suo ultimo incarico da porporato ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] papale in S. Maria Novella, un affresco con la Madonna e santi in S. Raffaello e i pannelli per il carro della Moneta: gli studi odierni tendono a considerare la prima di queste opere posteriore alle altre due.
La Madonna di S. Raffaello, databile ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] altre parole, nelle intenzioni del F., aumentando le ore e i ritmi di lavoro; l'impiego delle merci così prodotte come moneta per l'acquisto di materie prime; lo smercio, infine, dei manufatti e l'incremento, in genere, del volume delle transazioni ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] . si impegnava a trasferire a Napoli la somma necessaria "in tanti argenti in pasta o dinari contanti et quelli ridurre in moneta corrente" (De Rosa, pp. 269 s.). In cambio egli si sarebbe riservato le quote del risparmio ottenuto dal fisco nei primi ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] F. Arese, Cavour ele strade ferrate, Milano 1953, pp. 139, 174-176; G. Rendi, La politica bancaria di Cavour, in Moneta e credito, settembre 1960, p. 9; V. Pautassi, Gli istituti di credito e assicurativie la Borsa inPiemontedal 1831 al 1861, Torino ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] Bulgaria, di Lecco e di Stazzona, a patto che i cittadini pagassero al fisco imperiale 300 libbre annue di buona moneta.
Le particolari doti di diplomatico e la rilevante importanza politica raggiunta all'interno della città permisero al C. di essere ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).