LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] che l'opera fosse sostanzialmente pronta nel 1738), nel 1749 uscì a Venezia presso l'editore G.B. Pasquali la dissertazione Della moneta propria, e forestiera ch'ebbe corso nel Ducato di Friuli dalla decadenza dell'Impero romano sino al secolo XV che ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] meridionale, i Napoletani, per ricordare al sovrano franco l'antica posizione giuridica del ducato, cominciarono a batter nuovamente moneta con l'effige e l'iscrizione dell'imperatore d'Oriente. Tra i fautori in Napoli dell'alleanza coi Franchi ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] quale studioso di antichità col De nummo Apamensi, uno studio, che divenne oggetto di appassionate discussioni, su una moneta raffigurante l'imperatore romano Filippo l'Arabo, battuta ad Apamena in Frigia. Questo saggio venne poi riveduto l'anno ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] . La sua leadership si distinse per la qualità delle iniziative che in taluni casi anticipavano temi nodali, come il dibattito sulla moneta europea e le ipotesi di dialogo con l’Est europeo e con l’area del Mediterraneo e pure per l’efficace impulso ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] risultava impegnato nell'esecuzione di una ancona per quella stessa sala e, per ordine dei massai, riceveva dal magistrato della Moneta due quinti del prezzo pattuito (Varni, 1870, p. 32; Alizeri, 1873, II pp. 93 ss.).
Nel 1483, inoltre, un Francesco ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] causa del popolo nella sua petizione per la diminuzione dell'anticipato delle pigioni e Delle riforme della moneta toscana (entrambe 1848).
Interessante risvolto dell'attività tipografica era stata una breve parentesi giornalistica nei giorni caldi ...
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CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] , Has alias sacras cantiones ab excellentissimis musices auctoribus suavissimis modulis unica voce contextas in lucem edendas curavit, Roma, F. Moneta, 1659; O quam suavis est Domine a una voce e basso continuo, in Id., Has alteras sacras cantiones ...
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LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] sacrestia con scene della vita del santo fondatore: S. Francesco di Paola davanti al re Ferrante di Napoli spezza una moneta facendone scaturire sangue, S. Francesco di Paola attraversa lo Stretto di Messina e S. Francesco di Paola mostra il fuoco ...
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GIORDANO
Stephan Freund
Il casato di G., che nacque presumibilmente nel secondo decennio del secolo XII, è incerto. Stando una notizia del Sansovino, proveniva dalla famiglia Orsini, ma l'appartenenza [...] l'origine del denaro. G. aveva probabilmente tentato di sfruttare a proprio favore la differenza di peso tra la più pesante moneta certosina e quella romana, più leggera. Il priore di Le Mont-Dieu non si accontentò di respingere il denaro, ma ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] del castello di Granarolo, tra Faenza e Lugo, nel 1317. Il M. inaugurò anche una Zecca propria e batté moneta per concessione imperiale e papale.
Nel 1322 il M. si sentì abbastanza forte da farsi chiamare apertamente dominus Faventie: nello ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).