CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] anno 300 di Roma, abbassando così la cronologia del C. (che, seguendo gli studiosi a lui precedenti, datava l'introduzione di questa moneta al periodo regio; anche la datazione all'anno 300 di Roma si è comunque poi rivelata troppo alta); vi sono poi ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] , Romae 1834; Ottave, in Adunanza tenuta nella Camera di commercio ... il dì19 maggio 1836…, Roma 1836, pp. 52-56; La moneta pontificia migliorata. Ottave..., in Prima solenne adunanza degli Arcadi il dì 4 sett. 1839…, ibid. 1839, pp. 105-112; Alcune ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque probabilmente tra il 1450 e il 1460 da Urbano.
Il padre fu governatore di Corsica nel 1455 e tra gli Anziani nel 1470. Il D. apparteneva [...] , il D. risulta impegnato nelle varie magistrature della Repubblica: nel 1507 tra i censori, nel 1508 e nel 1510 alla Moneta, nel 1517 e nel 1518 alle Virtù. Altre cariche sono di difficile attribuzione, poiché potrebbero riguardare il cugino omonimo ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] di Terraferma (1586, 1590, 1591, 1593); riformatore allo Studio di Padova (1587, 1594); provveditore alle Artiglierie (1589), alla Moneta (1592), alle Acque (1593). Morì a Venezia il 4 luglio 1595.
Uomo politico, diplomatico, artista e mecenate, il B ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] nel costume dogale), che accettava in gran copia donativi e che esigeva l'appannaggio in ducati di zecca e non in moneta corrente. Tutta una serie di accuse che dovettero avere non debole fondamento se i Correttori alla Promissione Dogale, dopo la ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] ; L. T. Belgrano, Lalapide di Giovanni Stralleria e la famiglia di questo cognome, ibid., XVIII (1885), p. 220; P. F. Casaretto, La moneta genovese in confronto con le altre valute mediterranee nei secoli XII-XIII, ibid., LV (1928), p. 212, n. 1; A ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] senza dare indicazione alcuna, di avere trovato, in un registro del Comune di Condino, una nota datata 1554 di 7 lire e mezzo, moneta di Trento, spese per "ova, vino e castroni, portati a Lodron per l'obito del conte Achille" (1893, p. 478).
Fonti e ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] XIIe-début du XVe siècle), ibid., XVIII 1978), p. 66; A. Sisto, Genova nel Duecento. Il capitolo di S. Lorenzo, Genova 1979, ad Indicem; G. Lunardi, La moneta delle colonie genovosi, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n. 3, XX (1980), p. 24. ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] , S. Nicola in Arcione e l'Arcadia, in L'Urbe, XLV (1982), 1-2, pp. 62 s.; S. Balbi de Caro - L. Londei, Moneta pontificia da Innocenzo XI a Gregorio XVI, Roma 1984, p. 97; N. La Marca, Liberismo economico nello Stato pontificio, Roma 1984, pp. 81-88 ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] , nel marzo del 1262, a Perugia un "magister Petrus medicus Ispanus" fu condannato, insieme con altri, per falsificazione di moneta e alchimia, ma non è possibile dire se si tratti di Pietro di Giuliano. Successivamente, a seguito delle decisioni ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).