BELLITTI, Giacinto
Oscar Nuccio
Nacque a Foggia nel 1746, da, Clemente e da Teresa Danzi. Laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Napoli, ove esercitò la professione di avvocato., raggiungendo ben [...] , "l'abbondanza o scarsezza dei generi, il numero dei compratori e venditori e la quantità della misura. dei prezzi ch'è la moneta", e che il prezzo sarà sempre giusto, quando essi "non vengono alterati da altra cagione, fuori della di loro naturale ...
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BONO, Benedetto
Rita Cambria
Nato a Belgirate il 10 luglio 1765, da Bernardo e Margarita Berta, in un'agiata famiglia di commercianti, compì i suoi studi a Masnago, ad Ascona, al Collegio elvetico di [...] particolare rilievo ebbe, nei primi mesi del 1807, la sua attività nell'ambito della commissione per la verificazione della nuova moneta e di quella incaricata di regolare l'amministrazione dei comuni. Il 4 ag. 1807 il B. fu creato direttore generale ...
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CAPELLI (de Capellis), Giacomo (Giacomo da Milano)
Christine Thouzellier
Del C., frate dell'Ordine dei frati minori nel convento di Milano, vissuto intorno alla metà del sec. XIII, si ignorano pressoché [...] , la Summa contra haereticos, è generalmente datata intorno al 1240; ma il confronto tra l'opera del C. e la Summa di Moneta di Cremona, che a quella, si ispirò e di cui possediamo un manoscritto molto vicino all'originale, datato 1241, conferma l ...
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CALVI, Giusto
Guido Ratti
Nacque a Mugarone, presso Valenza (Alessandria) il 10 maggio 1865 da Luigi e Carlotta Garrone. Di famiglia di agricoltori benestanti, compì il ciclo di studi elementari e medi [...] e portandola compatta e battagliera alle elezioni del 1900. In quello stesso anno fu chiamato a Milano da E. T. Moneta a dirigere Vita internazionale, organo della Società della pace, dove rimase per diverso tempo, legandosi sempre più al socialismo ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] papa, scrissero allora i Dieci a Francesco Guicciardini, era tornato alle "speranze vecchie"), come si può cogliere da una moneta che fece allora coniare, sulla quale era raffigurato a cavallo, nell'atto di calpestare le armi di Francia e brandendo ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] di gonfaloniere di Giustizia, e nell'esercizio di tale ufficio prese parte attiva ad una revisione delle leggi sulla moneta.
Continuava intanto l'insegnamento del diritto civile presso lo Studio fiorentino: la sua attività di docente è documentata ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] fu quella che nel dicembre del 1927 fissava il cambio della moneta con le divise estere equiparate all'oro sulla base di 92,46 realizzata negli Stati Uniti. La stabilizzazione della moneta creò le condizioni di fiducia internazionale tali ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] luce tra i cameralisti più sensibili alle prerogative dell'ufficio, con una scrittura (marzo 1639) contro l'emissione indiscriminata di nuova moneta e l'aumento del prezzo del sale.
Nel corso delle lotte fra madamisti e principisti il B., che si era ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] , rappresentata per l'occasione dal G. e da Giambattista Marin, il diritto di creare nuovi conii e di battere moneta (secondo alcuni studiosi questa concessione sarebbe invece stata fatta più tardi, durante il periodo dell'effimero dominio pontificio ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] miseramente traducendo dal tedesco, dal francese e dal serbo-croato. Dopo la pubblicazione, d'una sua lirica, venne invitato da T. Moneta a tenere la rubrica di politica estera su Il Secolo, ma presto i suoi corsivi polemici, di tono antiaustriaco e ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).