BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] discorsi di elevato livello intellettuale per rivendicarne la sovranità rispetto al governo, per auspicare il cambio della moneta, la riforma agraria, alcune nazionalizzazioni, per delineare il futuro assetto dell'economia, degli enti locali e della ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] seguenti (1610-1612) divenne sindicatore dei giurisdicenti, fu eletto di nuovo capitano della città, ascritto al magistrato della Moneta e scelto come conservatore delle Leggi. Nel 1613, eletto governatore di Corsica, rivestì tale carica per due anni ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] dai trasferimenti di carattere politico su quelli a carattere più specificamente economico - individuandoli nella emissione di moneta politica, nel ricorso al credito politico e nell'emissione di prestiti pubblici, nell'imposizione di tributi ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] gli stessi camerlenghi veneziani, che lucravano enormi profitti dall'aggio tra la buona valuta pretesa nei versamenti e la moneta corrente adoperata nei pagamenti. D'altro canto, il C. notava che i privati per parte loro ignoravano sistematicamente ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] in buona parte importato in Egitto e in Tunisia da Veneziani e Genovesi, era usato dalle popolazioni di colore quale moneta di scambio. Gran parte dei mercanti del Touat, tra cui il protettore del M., avevano stretti rapporti commerciali con Timbuctù ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] favore della Chiesa arcivescovile di Ravenna (città nella quale il F., come arcivescovo, ebbe anche diritto di battere moneta), da lui accresciuta di nuovi canonicati, detti "vallensi", poi soppressi dal presule P. Aldobrandini.
Da sempre legato alla ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] Agricoltura, Industria e Commercio. In quella carica, il suo nome rimase legato all’intervento unificatore nel campo della moneta.
A seguito del riconoscimento ufficiale del Regno d’Italia da parte dell’Impero russo, Pepoli fu inviato straordinario ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] possibilità di identificare nel Valsoldo quel «Jo.ga. Antonio Peracaso scultore» che nel 1594 ricevette «quatordici scudi di moneta» per una «Madona […] di marmo» (Faraglia, 1885, p. 435), ancora sulla balaustra del chiostro principale della Certosa ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] modo era di versare loro molto denaro. Il D. intervenne con tempestività: impose sussidi, prese denaro in prestito, tosò la moneta, senza mai riunire un Parlamento. I Senesi come i Perugini gli rimproverarono i bandi che emanò. Il papa capi che le ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] in dono da Enrico VI.
Tra i privilegi concessi dall'imperatore alla città emiliana è da ricordare la concessione di battere moneta. Infatti nel 1233, dopo averne avuta concessione da Federico, il M. fece coniare due monete, un picciolo e un grosso ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).