COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] l'alimentazione anche per foggiare il minerale in pezzi rettangolari ("amolié") aventi corso legale in tutta Etiopia come moneta divisionaria del tallero di Maria Teresa. La convenzione stabiliva la dipendenza delle singole tribù in base alle loro ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] del G., Tomaso Fornaris, che regolò il primo asiento (datato 16 apr. 1532) sottoscritto da Carlo V a Ratisbona. Il G. avrebbe pagato in moneta 100.000 scudi d'oro a Genova e a Milano in due scadenze, a maggio e a giugno. La cifra gli sarebbe stata ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] considerata parte della storia" sapeva solamente di prammatica, andando il vero interesse dello G. al "lato collezionistico della moneta", non certo a quello di "documento storico" (Laffranchi, p. 200).
Durante la prima guerra mondiale la vita della ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] che impedì a Bologna e Ferrara di assorbire Ravenna nella propria orbita finanziaria. Anche per quanto concerne l'emissione di moneta, tuttavia, nel tempo si crearono tensioni tra le autorità cittadine e l'arcivescovo.
G. morì il 31 luglio 1201 in ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] il suo feudo riprese con rinnovato vigore, tanto da spingere i mercanti toscani e lombardi a coniarvi una moneta, detta "carratina", con l'obiettivo di danneggiare la concorrenza delle città guelfe lombarde (cfr. Annali Placentini ghibellini, in ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] Ustica e vari provvedimenti, impopolari ma necessari, presi per fronteggiare la carestia e per limitare la circolazione della moneta tagliata. Una curiosità: il simulacro del cosiddetto Genio di Palermo, una statua che rappresenta il fiume Oreto, che ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...]
I marinai genovesi protestarono vigorosamente, accusando il D. di malversazione - anche perché la paga veniva loro versata in moneta con potere d'acquisto inferiore a quello previsto. L'ammutinamento si estese con rapidità: gli equipaggi elessero un ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] attualmente alla Pinacoteca di Bologna (1523-25), i legami con Ludovico Mazzolino che per lui dipinse il Tributo della moneta ora al Museo nazionale di Poznań. Inoltre vanno menzionati gli interessi antiquari, la promozione di raccolte poetiche (per ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] gloria del pulpito, persino Matteo dei Pasti avrebbe inciso le parole "Dei praeconi insigni" in guisa di icastica didascalia sulla moneta cui affidava il ritratto del M. visto di profilo (cfr. S. Maffei, p. 3). Pur se tali entusiastici commenti vanno ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] , e a Tiziano pittore, da identificarsi con Tizianello, figlio di Marco Vecellio. Egli inoltre dispose che Jacopo Palma ricevesse una moneta d'oro, e che un certo D. Bernardin pittore avesse quattro paesaggi dipinti da Ludovico Fiammingo. A un certo ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).