LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] non il solo; fece parte infatti di diversi comitati per l'istruzione pubblica e, nel 1792, fu anche amministratore della moneta.
Il 24 maggio 1792 il L. sposò Adélaïde Lemonnier, figlia dell'astronomo Pierre Charles e nipote di Guillaume, medico del ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] , I, 3, n. 2158) con cui Lotario II concedeva alla Chiesa di Milano e al suo arcivescovo il diritto di battere moneta, nonché un intervento di M. definito "consanguineus noster et consiliarius" per la concessione di un diploma alla Chiesa di Como nel ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] , uno spiraglio per ricostruirla è venuto dall'ipotesi (Marinelli, 1980) di riferirgli la decorazione ad affresco di villa Moneta a Belfiore (1563 c.), dove lavorò anche lo stuccatore suo parente Bartolomeo Ridolfi ed effettivamente prossima alla sua ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] . Si dedicò con energia alla ripresa economica delle province belghe, facendo costruire strade e canali, riformando la moneta, incoraggiando con successo imprese industriali e commerciali di ogni sorta. Riorganizzò la difesa e il sistema militare del ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] 1522, era allora capo del Consiglio dei dieci, propose di abbassare il valore del ducato per contrastare la massiccia presenza di moneta straniera. Il 15 apr. 1523 si recò a Roma con altri cinque colleghi per rendere omaggio al papa Adriano VI. Dall ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] concessioni di cui godeva, aprì una zecca, che affidò alla direzione dell'orafo Andrea Cavalli, e iniziò a battere moneta. Infine chiamò a Sabbioneta Mario Nizzoli (o Nizolio) di Brescello perché tenesse lezione di lingue classiche. Allo stesso tempo ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] un suo ritratto era stato collocato nell'università insieme a quelli dei cittadini più illustri; per l'occasione venne coniata una moneta d'oro ed egli fu nominato socio onorario dell'Accademia scientifica Gioenia, che diede il suo nome ad una nuova ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] popolo le voci del popolo" e "loro crescono valore col volgerle a nobile uso", ricevendo "oro grezzo" e coniandolo "in moneta lucida e tonda", I, p. 39), riannodando continuamente il legame vitale che unisce la lingua scritta al parlato delle classi ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] ,in cui ripresentava le sue convinzioni teologiche, e al quarto volume dello Zaccaria con il Disinganno del padre Fulgenzio Moneta da Bagnone all'autore dell'opera intitolata "Storia letteraria d'Italia…", Arbenga 1753,in cui respingeva, tra l'altro ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] Ferdinando dal C. e da Giberto da Correggio al fine di ottenere il rinnovo dell'investitura e il diritto di battere moneta, il 16 maggio 1559 veniva concesso al C. e ai cugini Giberto, Camillo e Fabrizio il rinnovo dell'investitura del feudo ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).