MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] in buona parte importato in Egitto e in Tunisia da Veneziani e Genovesi, era usato dalle popolazioni di colore quale moneta di scambio. Gran parte dei mercanti del Touat, tra cui il protettore del M., avevano stretti rapporti commerciali con Timbuctù ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] , ad esempio dei mercati granari. Assume un valore generale la conclusione - nell'opera migliore del C. - che la moneta "manca nelle province dove porterebbe il massimo profitto, e si riunisce tutta nella capitale dove o rimane quasi infruttifera, o ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] del lasciar passare" (1939) in L'attività umana, cit., p. 321).
Nel 1938 il C. pubblicava a Torino un trattato su La moneta e nel 1940, sempre a Torino, riordinava una serie di articoli utilizzati, anche in un corso di economia e politica agraria su ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] fu in rapporti di amicizia politica e personale con uno dei capi riconosciuti del pacifismo internazionale, Ernesto Teodoro Moneta (premio Nobel per la pace nel 1907), da cui si allontanò gradualmente per il sostanziale velleitarismo pacifista, pur ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] 1.000 once d'oro per le riparazioni di S. Maria Maggiore in Roma - una operazione spericolata come lo spaccio di moneta falsa non può che apparire come un rimedio estremo di fronte ad una situazione senza vie di uscita. Nel 1305, infatti, stava ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] Depretis.
Nominato senatore il 16 genn. 1889, il B. continuò a prendere viva parte alle discussioni in materia di banche, di moneta, di finanze e di economia. Morì a Roma il 21 genn. 1893.
Oltre le opere sopra ricordate, si vedano i seguenti ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] della tariffa doganale del 1824. Spiegando il crollo dei prezzi degli anni Venti alla luce della teoria quantitativa della moneta, addita come possibile via d’uscita dalla crisi per la Sicilia lo scioglimento dei diritti promiscui sulla terra (l ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] l'autarchia…, cit., pp. 367-371), a lui attribuita da A. Polsi in Stato e Banca centrale in Italia. Il governo della moneta e del sistema bancario dall'Ottocento ad oggi, Roma-Bari 2001, p. 86, e da A. Gigliobianco, Banchieri centrali italiani (in ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] capacità imprenditoriali degli individui. Lo Stato doveva coordinare e stimolare le energie individuali conservando stabile la moneta, solido il bilancio pubblico, efficiente l'amministrazione, effettiva la concorrenza, aperte le frontiere.
Una volta ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] la prima bozza di un progetto legislativo di decisiva importanza: quello della unificazione dell'istituto di emissione di moneta.
Si era conclusa così una precisa fase storica contrassegnata da una politica di neoliberismo autoritario che si fondava ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).