BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] " del 1603-1608 (cui contribuirono personalmente anche i figli del B., Pompeo e Scipione con 5.000 libbre) con 7.500 libbre di moneta bolognese (12,5%); e alla "Paolino Santini, Ottavio Raffaelli e C. di Messina" del 1604-1607 con 1.000 scudi (6,66 ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] . Era tuttavia evidente che la Terni restava in vita solo perché se ne impediva il fallimento con la creazione di moneta da parte degli istituti di emissione in un momento congiunturale difficile che vedeva esplodere la crisi edilizia.
Le conseguenze ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , come nel caso dell'oppio che sulla piazza birmana, quando egli si apprestava a vendere, crollò da 50 unita di moneta locale a due e mezzo. Egli trafficò in vetri, cotonine indiane, lacca, oppio, pepe, legno di sandalo, porcellane cinesi, rubini ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] , in Studi in onore di Gino Luzzatto, Milano 1949, pp. 47-54; A. Sapori, Le compagnie italiane in Inghilterra (secoli XIII-XV), in Moneta e credito, III (1950), pp. 394, 396 ss., 399 ss.; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1956-68, ad Ind.; G ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] 'opera di revisione del regime fiscale nei confronti di nobiltà e clero, assicurate le prime misure di difesa del valore della moneta circolante, non senza lo studio fra il 1711 e il 1714 delle condizioni idonee all'eventuale istituzione di banchi di ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] (1926; poi in Studi di critica economica, Roma 1935, pp. 168-189), sul ruolo della velocità di circolazione della moneta sperimentata nei processi inflazionistici del dopoguerra; Sul principio del laissez-faire (1930; poi ibid., pp. 109-129), in cui ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] Rothschild in un'operazione di prestito al governo pontificio (circa 14 milioni) per consentirgli l'eliminazione della carta moneta.
Maggiore affidamento doveva dargli il dominio austriaco in Italia. visto che nel febbraio 1856 egli partì per Vienna ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] 1992, pp. 77-80; M. Calcaterra, Gli ultimi banchieri, Milano 1993, pp. 50 s.; G. Piluso, Dalla seta alla banca. Moneta e credito a Milano nell'Ottocento (1802-1860), tesi di dottorato di ricerca, Università commerciale L. Bocconi, VIII ciclo, a.a ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] contributo dei singoli membri della famiglia Buonvisi, ma sappiamo che il capitale sociale era di 13.200 libbre di grossi di moneta di Fiandra, e che il Sardini partecipava soltanto per il 10% contro il 90% dei Buonvisi.
La ricomparsa dei Buonvisi ad ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] attrezzi ecc. anticipati dai soci fornitori. Il buono, che più tardi il. C. denominò anche "ricevuta agricola", era rimborsabile, in moneta o in natura, solo a raccolto compiuto, ma circolava e portava interesse dal giorno dell'emissione a quello del ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).