La quarta parte di un intero, o anche di un tutto, di un oggetto, elemento, ente che costituisce un insieme organico. editoria In bibliologia e nell’arte della stampa, formato (o volume, libro ecc.) in-q. [...] I coniarono il q. di mistura con la frazione del mezzo e il multiplo del doppio. Nel 15° sec. si disse q. la moneta grossa d’argento (di Ferrara, Mantova, Milano, del Monferrato ecc.), poi chiamata testone, equivalente a 1/4 del valore corrente del ...
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Frazione del comune di Alessandria, in Piemonte (od. Spinetta Marengo). È nota per la battaglia che vi fu combattuta il 14 giugno 1800 tra l’esercito francese, comandato da N. Bonaparte, e gli Austriaci [...] a Bonaparte la possibilità di un consolidamento politico del suo consolato e creò le premesse dell’Impero.
Si chiamò marengo la moneta d’oro coniata a Torino dopo la battaglia di M. (1800). Porta al diritto la testa di Minerva galeata e coronata ...
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unicorno Animale favoloso (detto anche liocorno o alicorno), raffigurato come un cavallo con un lungo corno sulla fronte, attorcigliato e acuminato, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli [...] vergine, corresse verso di lei e, posatole il capo in seno, si addormentasse placidamente. Testone all’u. In numismatica, moneta coniata da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza, nella zecca di Piacenza; porta al dritto lo stemma farnesiano ...
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Religione
Dall’appellativo della Madonna che riceve l’annunzio dell’incarnazione del Verbo prendono nome le religiose di numerosi istituti. Fra quelle italiane si ricordano: Annunziate (o annunziatine) [...] turchine, congregazione fondata a Genova (1602) dalla beata Maria Vittoria Fornari Strada (voto speciale di clausura perpetua).
Numismatica
Moneta d’argento (anche nunziata) del valore di 14 soldi di Ferrante II Gonzaga duca di Guastalla, che fece ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] da 2, 3, 10, 12 e 100 z.; fu spesso imitato e furono chiamate z. le monete d’oro che si avvicinavano alla moneta veneziana per bontà superiore a quella degli scudi d’oro e delle doppie. Z. furono coniati dalla Repubblica di Lucca nel 1572 con i tipi ...
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Botanica
Legno d. Il legno secondario di piante legnose, nel quale le fibre tendono a prevalere rispetto agli elementi conduttori, conferendo al legno una speciale compattezza e resistenza (contrapposto [...] come il russo) in cui la contrapposizione tra questi due tipi ha funzione distintiva per molte coppie di consonanti.
Numismatica
Moneta d’argento spagnola coniata a cominciare dal regno di Filippo II, del valore di 8 reali, furono emessi il multiplo ...
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Nome di due monete veneziane: una, d’argento, in seguito detta grosso o matapane, fu coniata intorno al 1202; l’altra, d’oro, in seguito detta zecchino, fu coniata per la prima volta dal doge Giovanni [...] e la bontà, si approssimavano al d. d’oro veneziano: si ebbero così d. papali, dell’Impero, di Milano ecc. Ducatello Moneta d’argento veneziana emessa nel 1665 allo scopo di rendere effettivo il d. di conto diminuendo di massa e d’intrinseco il d ...
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Nell’antichità, carro da corsa tirato da quattro cavalli in linea, di cui i due di mezzo affiancati al timone: era costituito da un cassone di legno eretto su due ruote, più o meno adorno di guarnizioni [...] come tipi al diritto Giano bifronte giovane e al rovescio Giove fulminatore (o altre divinità) su q. guidata dalla Vittoria. La moneta è un didramma di 6,80 g. La sua cronologia è molto discussa: mentre è comunemente ammessa l’anteriorità delle prime ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] effetto per la decisa opposizione di s. Ambrogio. Vittoriato Moneta d’argento romana, col tipo costante della testa laureata di al commercio esterno ed era perciò uguale al peso della moneta esterna più conosciuta, la dramma focese. Insieme con il ...
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Botanica
Si dice di apparati delle piante quando sono sprovvisti di organi avvolgenti (per es., il fiore senza semafilli, la gemma senza perule, l’ovulo delle gimnosperme perché non racchiuso in un ovario, [...] mentre la grandezza fisica è detta rinormalizzata dall’interazione e la particella vestita (oppure rivestita) da essa.
Numismatica
N. di Modena Moneta d’argento del duca Cesare d’Este coniata a Modena nel 1611; sul verso ha un putto n. che piega una ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).