DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] successivamente le cattedre di logica (1590-91), di fisica o filosofia naturale (1591-92), di metafisica (1592-93) e, infine, di teologia scolastica (1609-1612). Questa era l'ultima cattedra cui si accedeva, ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] della stessa, sia circa la giurisdizione sulla città e sul comitato, concessioni che comprendevano anche il diritto di battere moneta.
Le vicende di A. sono legate all'attività svolta nella contesa con la diocesi di Siena per il possesso delle ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] a Roma appunto, diede alle stampe un anonimo Delle osservazioni sopra di un libro intitolato Dell'origine e del commercio della moneta e dell'instituzione delle Zecche d'Italia, all'Haja 1751, in quanto appartiene alla Zecca pontificia e a Roma libri ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] . Per quanto riguarda invece la situazione locale di Roma, la presenza del nome del papa per esteso su di una moneta che reca sull'altra faccia il semplice monogramma del principe, anche se costituisce un'innovazione in confronto agli esemplari dei ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] fu liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu presto dimenticata dal C., incalzato da nuovi impegni: conservatore della Moneta prima, poi la nomina da parte di Eugenio IV a senatore di Roma, ufficio espletato dal 10 dic. 1435 fino al ...
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BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] a Ravenna, di delegato di Imola e poi di Terni e di Nami, di vicelegato dell'emilia e di prefetto della moneta.
Nel 1616 successe a Orazio Capponi nel vescovado di Carpentras, ove sostenne vigorosamente i diritti della Chiesa, specialmente nei ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] 1662, parla di una bolla con la quale Leone X aveva concesso al cardinale Niccolò Fieschi e agli arcivescovi ravennati di batter moneta, e chiede all'Ughelli di confrontarla con i registri di Leone X dell'Archivio Vaticano. nel Barb. lat. 3240, c. 64 ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] corso della invasione del Regno di Sicilia susseguita alla prima scomunica di Federico II e alla sua partenza per la crociata: tale moneta avrebbe per la prima volta recato l'effigie di s. Pietro su di una faccia e quella del papa con l'indicazione ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] di smercio di pubblicazioni ereticali), il notaio Valerio Corniani, gli ecclesiastici Calimerio e Agostino Agostini, il poeta Francesco Moneta, un medico di nome Agazzi e uno speziale di nome Valerio.
Il D., insieme col fratello Pietro, proseguì ...
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CHIAVELLI, Benedetto (Benedictus, Benedictus de Fabriano)
Riccardo Capasso
Nato a Fabriano nei primi decenni del sec. XIV da Amoroso, era nipote di Gioioso e pronipote di Crescenzio ed apparteneva a [...] . Il 17 maggio dello stesso anno il vicario del C., Antonio di Pucciolo di Rocchetta, rilasciò quietanza di cinque lire di moneta corrente, versate da Vanne di Picardo, a titolo di porzione canonica; l'11 maggio riscosse la quarta parte dei beni del ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).