CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] , Franceschino di Bernardi (peraltro sfuggito "per negligenza delli birri che lo custodivano") un "instromento di ferro da batter moneta falsa". Sdegnato il Consiglio dei dieci decreta, il 18 giugno, il bando perpetuo e la confisca dei beni del ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] fianco di Firenze nella guerra contro Lucca, conquistando, fra il 1428 e il 1430 in nome del potente alleato Carrara, Avenza, Moneta e Massa, che fu poi costretto a restituire per l'intervento di Niccolò Piccinino. Con la pace firmata a Ferrara il 26 ...
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CORSINI, Gherardo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Duccio di Corsino "gran mercante di lana" (Passerini, p. 35) e fratello del ben altrimenti noto Tommaso, nacque a Firenze, dove esercitò sia l'arte del [...] dopo il governo del duca d'Atene si era verificata una svalutazione. Chiedevano, pertanto, che si diminuisse la moneta fallimentare (Sapori).
Il C., imprigionato per debiti, morì, probabilmente alla fine del 1342,nel carcere fiorentino delle Stinche ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] . Pensa di riprendere il Politecnico, principalmente come organo di critica alla politica cavouriana. Il Cavour lo ripaga di pari moneta: con acredine si oppone alla nomina del C. a segretario dell'Istituto lombardo, gli nega perfino gli arretrati di ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] non senza criterio, e ciò non senza un certo qualche sentore di progettualità. Se il Victoriae fructus promessi da una moneta - un doppio sestino equivalente a un denaro collo stemma coronato nel recto e due cornocupie illustrate, appunto, dal motto ...
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DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] lire in forza di una malleveria da lui prestata al Comune di Venezia per la somma di 2.000 lire della stessa moneta. Notizia, questa, che unitamente ad altre analoghe getta qualche luce sull'entità del suo patrimonio. Ancora, il 6 maggio 1313, il D ...
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DORIA, Simone
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XII da Ansaldo; il nome della madre, Anna Grimaldi, riportato dai genealogisti, non è confortato da documenti. Suoi fratelli furono [...] di genovini fattogli dal D., versando la somma con gli interessi al Comune. Come pegno per un altro finanziamento in moneta lucchese, il D. ricevette in feudo alcuni domnecalia nell'isola. Iniziò così una lunga vicenda, destinata a legare sempre più ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] invece credibilità all'accusa, diffusa all'epoca, di un coinvolgimento del F. nell'elaborazione della manovra di svalutazione della moneta, attuata da Filippo il Bello nel 1295 per far fronte alla crisi economica della Corona. L'operazione, che tanto ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] , tra il maggio e l'ottobre del 1316, l'ordine pubblico, ed alcuni errori di gestione - come l'emissione di una moneta di misura da 6 denari (il cosiddetto bargellino), che dovette essere ben presto ritirata a causa della scarsa percentuale d'argento ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] di ufficiale della Zecca.
Nel semestre in cui il G. prestò servizio nell'ufficio della Zecca fu coniata una nuova moneta, detta grosso, equivalente al soldo di piccioli, per distinguerla dal soldo minore. In base alla disposizione che le monete ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).