LERCARI (Lercaro), Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Simone, membro di una famiglia di antica nobiltà genovese, dal XII secolo impegnata prevalentemente nelle attività marittimo-militari [...] tra le magistrature della Repubblica tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, risultano con sicurezza attribuibili al L. quelle di Moneta nel 1491, 1496 e 1514, di Misericordia nel 1500, di Banchi nel 1505, dei Clavigeri nel 1509, del Mare ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] dagli statuti, non poteva intervenirvi di diritto.
Il 28 ott. 1373 il F. fu eletto fra i quindici cittadini "super nova moneta cudenda" e il 17 dicembre fece parte della Balia dei sei cittadini che doveva occuparsi della presenza sul territorio della ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] fu liberato, spogliato d'ogni cosa.
La brutta avventura fu presto dimenticata dal C., incalzato da nuovi impegni: conservatore della Moneta prima, poi la nomina da parte di Eugenio IV a senatore di Roma, ufficio espletato dal 10 dic. 1435 fino al ...
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CICALA (Cigala) ZOAGLI, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1484 da Giorgio Zoagli e da Simonetta Navone di Francesco.
La famiglia Zoagli da cui discendeva (il cognome [...] il C. e gli altri figli maschi: Antonio, Nicolò, Stefano, Lazzaro e Francesco.
Il C. nel 1506 fece parte dell'ufficio della Moneta e poi di quello di Chio; nel 1509 e nel 1510 gli venne affidato l'ufficio di Mercanzia e di Gazaria, incaricato di ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] al F., come primogenito, il vicariato imperiale perpetuo in Italia, il titolo di conte palatino, l'autorità di batter moneta, e tutte le franchigie e le prerogative onorifiche concesse ai suoi antecessori, tra cui quella di sedere in Senato sopra ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] in coerenza con la strategia endogamica che legava i vari rami del casato Malaspina. La dote fu fissata in 1800 scudi di moneta di Fivizzano. Il M. ricevette 300 scudi subito e altri 1200 nel febbraio del 1616, da Lazaro Malaspina d'Olivola, fratello ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] il fidanzamento ufficiale fissando per la futura sposa la dote di 300.000 scudi "di lire sette e mezzo di moneta fiorentina". Giulio Cesare Capaccio, in un panegirico scritto per l'occasione, assicura che il frutto dell'unione sarà "uberrimus" tale ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] sultano - che era Malik al-Ashraf Barsbay, lo stesso che tre anni dopo conierà, sul tallone del ducato veneziano, quella moneta d'oro che dal nome di lui nelle fonti occidentali viene definita sarafo - li ricevette il 7 settembre nello splendore del ...
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COLLOREDO, Carlo Ottavio conte di
Pietro Cabrini
Primogenito del conte Carlo Ludovico e di Eleonora Gonzaga, nacque a Venezia il 27 dic. 1723.
Il matrimonio del padre con l'ultima discendente e principale [...] gentiluomo di camera alla corte di Vienna (e per questo venne compensato nel 1741 con una pensione di 7.000 fiorini - moneta di Germania - che in realtà compensava i meriti maggiori del padre), non ricoprì altra carica.
Trascorsa l'infanzia a Venezia ...
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BOTTO (Botta, Botti), Battista
Maristella Ciappina
Di nobile e potente famiglia genovese, nacque da Agostino e Andreola Cavazza, primogenito di tre figli, nella seconda metà del XV secolo. Sposò Simonetta [...] 1507, 1510, 1516 e 1522 (ed è in tale veste che, insieme con gli altri ufficiali di balìa, gli Anziani, gli ufficiali della Moneta e gli ufficiali di S. Giorgio, giura fedeltà al re di Francia l'11 maggio 1507); quello del Banco di S. Giorgio nel ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).