DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] Anziani, tra i Protettori dell'ospedaletto e compera un galeone da Benedetto e Lorenzo Federici; nel 1502 è tra gli ufficiali di Moneta, nel 1503 di nuovo tra gli Anziani, e il 16 novembre è scelto dal Gran Consiglio tra i primari della città come ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] , un dominio piccolo, ma collocato in una posizione strategica e dotato di numerosi privilegi, tra cui quello di battere moneta, riconosciutogli nel 1497.
La giovinezza del G. resta per molti versi oscura. Crebbe sotto la tutela della madre, donna ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] veneziani.
Con il Praeceptum il re concesse a Venezia anche il diritto di battere moneta. I reperti veneziani attestano fin dal IX secolo l'esistenza di una moneta locale, ma ora questa veniva ufficialmente riconosciuta. Si trattava a quanto pare di ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] formazione di un Monte agricolo per il credito ai piccoli proprietari; dell'adozione del sistema decimale per la moneta della repubblica. La Costituente romana avrebbe dovuto, nel suo pensiero, promuovere la convocazione di quella italiana, quando ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] di S. Maria di Campagna, per iniziativa della stessa fabbriceria (verso il 1790, come ci informa il Corna, per ottenerne moneta sonante), non rimane oggi un suo solo lavoro che permetta di esprimere un giudizio. Delle torciere si sa soltanto che ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . La Zecca rappresentò del resto anche una fonte di reddito per il C., che per ogni marco d'argento trasformato in moneta prendeva una percentuale di circa il cinque per cento. Ma soprattutto il conio di monete padovane diede alla sua signoria nuovo ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] stati corrisposti interessi, analogamente a quanto avviene tra banca e correntisti. Quest'istituto avrebbe avuto il diritto di battere moneta, ma solo per conto dello Stato. Il fine della "Gran Banca nazionale" sarebbe stato quello d'impedire il ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] ("così il gallo, che, come attributo di Esculapio, appella alle Terme salutari d'Imera; e il grano d'orzo, ΚΡΙΘΗΣ, in moneta di Critote, allude al nome di quella città..."), ancorché egli stesso avvertisse il rischio, che tale tipo di interpretazione ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] da Londra, informandolo che, trovandosi privo di tutto, l'ambasciatore veneziano "m'ha fatto contare mille fiorini di questa moneta". Pur nella consapevolezza del difficile momento, dallo scritto trapela un animo risoluto: "la supplico, et la prego ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] , imponendone il corso forzoso con la minaccia della pena di morte per chi la rifiutasse, sicché, racconta un cronista, "la detta moneta correva come fusse stato oro et argento". E certo il B. possedeva tutto il coraggio e la spietata energia che la ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).