CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] la tipologia del santo, ma anche con segni correggeschi (Del Bravo, p. 10). Agli anni 1517-1518 risale anche una rarissima moneta con Ritratto di Bonifacio Paleologo giovane, marchese del Monferrato, firmata "F. Caroti op." e nota già al Vasari (cfr ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] sempre che dare agl'amici, e che opporre a' nemici".
Da queste premesse il C. traeva la convinzione che ammassar moneta e ricercare nuove fonti di ricchezza fossero compito fondamentale di ogni "buon governo". Lo imponevano non soltanto le crescenti ...
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MALASPINA, Giacomo (Iacopo)
Patrizia Meli
Figlio primogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque nel terzo decennio del Quattrocento. All'indomani [...] Fregoso, in base alla quale quest'ultimo cedette al M. il vicariato di Carrara, comprensivo delle terre di Avenza e Moneta, in cambio del feudo di Sannazzaro in Lomellina. Il M. aveva acquistato questo feudo insieme con la moglie Taddea (figlia ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] umili e dei diseredati - Il pegno, L'addio, Musica forzata, La reietta (Catania, Museo civico di Castello Ursino), L'ultima moneta, L'usuraia, L'espulsa, La cieca, Monte di pietà, I proletari ecc. - e lo stile descrittivo, dai toni insistentemente ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] , dove Blasco d'Alagona e la "parzialità catalana" avevano organizzato la resistenza. Intanto la zecca di Messina batteva moneta cogli stemmi intrecciati dei Palizzi e dei Chiaramonte. Fallito, nella battaglia del 18 giugno 1349, l'attacco in forze ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] , Cinque savi alla Mercanzia, b. 589, 6 sett. 1744). Il L. giunse inoltre a completare il circuito economico coniando una moneta, spendibile nelle sue botteghe, con cui parzialmente pagava i suoi dipendenti: in tal modo il rapporto che si creava tra ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] il catalogo delle medaglie dello stesso museo, che però rimase manoscritto, e diede alle stampe una erudita descrizione di una moneta d'oro di Gneo Domizio Enobarbo da lui stesso acquistata.
Appassionato di astronomia fondò, con scarsissimi mezzi, un ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] di sollecitare i distrettuali al pagamento delle gravezze arretrate, in dicembre di vigilare affinché questi versamenti non fossero effettuati con moneta erosa o svilita.
Sostituito da Andrea Diedo, a Venezia trovò la peste e la nomina (la prima) a ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] tra i quattro deputati alla Zecca che dovevano requisire gli argenti presenti in città per fonderli e battere nuova moneta. Il 28 successivo venne eletto tra i Dodici seniori popolari, la nuova magistratura che sostituiva nel controllo dell'ordine ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] del Cigoli, dalla Vergine che adora il Bimbo del Correggio, dalla Madonna della seggiola di Raffaello, e dal Cristo della moneta di Tiziano) furono dedicate alla famiglia imperiale. La società fu sciolta nell'agosto del 1769. Il G. decise allora di ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).