dicotomia classica
Matteo Pignatti
Teoria, sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), secondo cui le variabili macroeconomiche reali sono determinate indipendentemente da quelle nominali [...] (➔ nominale). In altre parole, il livello dell’attività economica all’interno di un’economia non dipende da fenomeni puramente monetari, come il tasso di inflazione. Si dice in questo caso che la moneta è neutrale (➔ moneta, neutralità della), perché ...
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Chicago, scuola di
Matteo Pignatti
Scuola di pensiero accademico sviluppatasi all’interno dell’Università di Chicago. Fondata nel 1890 da J.D. Rockefeller, è diventata nel corso del tempo uno dei più [...] le banche di detenere riserve pari al 100% dei depositi.
Sviluppi successivi
Queste analisi furono riprese e sviluppate dalla scuola monetarista, sviluppatasi a C. a partire dalla seconda metà degli anni 1950 sotto la guida di Friedman, che, tra l ...
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Losanna, scuola di
Cosimo Perrotta
Indirizzo di pensiero economico inaugurato dal francese M.E.L. Walras (➔), che insegnò a L. dal 1870 al 1892. Walras chiamò a succedergli l’italiano V. Pareto (➔), [...] degli scambi (MV=PQ), dove il prezzo P per la quantità delle merci Q dipende dalla quantità di moneta presente M e dalla sua velocità di circolazione V. Tale equazione è alla base dell’attuale teoria quantitativa della moneta (➔ monetarismo). ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] 105-247 e M. Monti, P. B. e la Bocconi, in P. B., il ricordo della sua Università, a cura del Centro di economia monetaria e finanziaria P. Baffi, Milano 1990, pp. 61-77. Sul rapporto con Mortara: P. Baffi, Giorgio Mortara e la Banca d’Italia, in Id ...
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PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economia di mercato. Ad esso si può ricorrere [...] economica. L'utilità, a tale fine, di una politica di controllo dei p. viene negata dalla dottrina monetarista (v. monetarismo), che riguarda l'inflazione come un fenomeno risultante da un eccessivo aumento della quantità di moneta in circolazione ...
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classica, economia
Scuola che ha dominato il pensiero economico a partire, convenzionalmente, dalla pubblicazione dell’opera La ricchezza delle nazioni (An inquiry into the nature and causes of the wealth [...] di fluttuazioni cicliche economiche, ma non assegnano alcun ruolo di stabilizzazione a interventi di politica economica, fiscale o monetaria. In particolare, nell’e. c. la moneta non ha alcun effetto sul livello di produzione e occupazione, tesi ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] ipotesi ci si può attendere un incremento del reddito reale eguale, in linea di massima, a quello della sua espressione monetaria; nel caso opposto, la maggiore domanda effettiva si tradurrebbe in tutto o in parte in aumenti dei prezzi.
Nell'ipotesi ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] in base ai suddetti criteri. In particolare i due shock petroliferi del 1973-74 e del 1979-80, il mix di politiche monetarie e fiscali adottate dall’amministrazione del presidente R. Reagan nella prima metà degli anni 1980, e la crisi del debito dei ...
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Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] , App. V), che ha sottolineato come l'i. possa determinare effetti reali su reddito e occupazione solamente se l'espansione monetaria che ne è all'origine è del tutto inattesa, ovvero è stata effettuata 'a sorpresa', aumentando il tasso di crescita ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] politica di impronta in senso lato keynesiana, che superasse l’egemonia esercitata dagli economisti liberali devoti al monetarismo classico.
Nel Consiglio nazionale del 16-19 aprile 1950 Dossetti fu eletto vicesegretario accanto al nuovo segretario ...
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monetarismo
s. m. [der. di monetario]. – Termine coniato nella seconda metà degli anni ’60 del Novecento per designare una corrente di pensiero economico secondo cui il livello del reddito monetario e dell’attività economica dovrebbe garantire...
monetaria
monetària s. f. [lat. scient. Monetaria, der. del lat. moneta «moneta» (v. monetario), perché usata un tempo nei paesi d’origine come merce di scambio]. – In zoologia, genere di molluschi gasteropodi della famiglia cipreidi, che...