GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] -63), ibid. 1665; Oda nella quale s'incoraggian gli Austriaci al racquisto di Portogallo, Monteleone 1667; Il viaggio di Mongibello, s.n.t.
Fonti e Bibl.: A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 1708, I, p. 214; L. Allacci, Drammaturgia, Venezia ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] quale, tra l'altro, la protettrice-rapitrice dell'eroe eponimo è la fata di Gibel: Gibilterra o piuttosto Mongibello, cioè Etna?).
Per tornare definitivamente al problema specifico della possibilità di valutare il peso della cultura cavalleresca in ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] Col 1636 hanno inizio le pubblicazioni d'argomento catanese: in questo anno, infatti, a Catania appaiono i suoi tre libri Del Mongibello sulle eruzioni dell'Etna e sui miracoli di s. Agata (patrona di Catania) ad esse connessi. L'opera, tra scienza e ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] più imponenti in quanto nella scomparsa di Federico, l'Anticristo, si riviveva tragicamente la fine dell'Impero romano: il Mongibello, con le sue apocalissi e con i suoi scenari di fuoco, diveniva il soggiorno ideale per l'imperatore ghibellino ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] lotta di giganti, degna dello Swift: «Crescono e combattono: chi piglia la luna per iscudo, chi il sole; altri si scagliano Etena e Mongibello nel capo l'un l'altro; chi sorbisce il mare in una boccata e lo sputa nel viso al suo nimico ...» (voi. cit ...
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mongibello
mongibèllo s. m. [comp. tautologico di monte e dell’arabo giabal «monte» (v. gebel)], non com. – Propriam., nome proprio, altra denominazione dell’Etna, vulcano della Sicilia, esteso talora, nell’uso letter., al sign. generico e...
gebel
gèbel s. m. [dall’arabo gebel, variante di traslitt. di giabal, pl. gibāl o aǵbāl]. – Termine che significa monte isolato, o gruppo o catena di monti, o anche altopiano, frequentissimo nella toponomastica di tutto il mondo di lingua...