Dinastia mongola che regnò nei secc. 13º-14º nella Persia e nella Mesopotamia, e anche su parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. Fu fondata da Hūlāgū, nipote di Gènghiz khān, e si intitolò [...] degli Īlkhān (sovrani provinciali) in formale riconoscimento dell'alta sovranità del Gran khān regnante in Mongolia e poi in Cina. Con la morte del sultano Abū Sa῾īd nel 1335, si estinse la linea diretta degli I., che continuarono a regnare con ...
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Jalairidi
Dinastia mongola musulmana che regnò in Iraq e nell’Iran occidentale dal 1336 al 1411, subentrando al dominio degli Ilkhan. I J. furono spodestati dall’avanzata dell’orda mongola di Tamerlano, [...] quindi, dopo aver ripreso possesso di una parte dei loro domini alla morte di questi, furono definitivamente annientati nello scontro con i Qara Qoyunlu ...
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Yuan
Dinastia mongola che regnò sulla Cina dal 1271 al 1368. La sua capitale fu Khanbaliq, l’odierna Pechino. L’iniziatore della dinastia degli Y. fu Qubilay Khan, nipote del grande condottiero mongolo [...] Genghiz Khan, che riunificò il grande Paese asiatico e cercò stabilire il suo potere sull’area inglobata nel «sistema del tributo» cinese ...
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Orda d'oro
Orda d’oro
Denominazione della dinastia d’origine mongola (ma fondata su popolazioni in maggioranza turche o turchizzate) stabilita nel 13° sec. da Batu, figlio di Jochi, primogenito di Genghiz [...] al solo khanato di Astrachan. Accanto a queste due linee principali regnarono su parti del territorio dell’O. d’o. dinastie mongole secondarie, come quella risalente a Tugai-Tamur (finita con i khan di Kazan′, Kazimov e Crimea) e quella di Shaiban ...
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Galdan (propr. Choros Erdeniin Galdan)
Galdan
(propr. Choros Erdeniin Galdan) Khan della stirpe mongola degli Zungari (n.1644-m. Kobdo 1697). Quarto figlio di Erdeni Baatur Hongtaiji (fondatore del [...] ’Asia centrale, grazie alle sue influenze nella sfera religiosa (1679). Nel 1686 invase anche i territori occupati dai qalqa (Mongolia orientale), sino a minacciare la Cina stessa. G. venne sconfitto dall’esercito mancese due volte: nel 1691 a Ulaan ...
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Città della Cina nord-orientale (3.995.531 ab. nel 2003; 5.150.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Liaoning e della regione del Nord-Est, principale [...] superiore. Presso la città si trovano i sepolcri dei primi 2 imperatori della dinastia Manciù.
S. fu sede della dinastia mongola degli Yuan nel 12° sec.; fu conquistata nel 1621 dai sovrani manciù, che nel 1625 vi stabilirono il governo imperiale ...
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Majapahit
Regno di religione indù, che si affermò sull’isola di Giava dopo l’invasione mongola del 1293, per estendere in seguito il suo territorio a quasi l’intera Indonesia odierna, esclusa Celebes, [...] fino alla città di Tumasik (od. Singapore). Decadde dopo la morte del re Rajasanagara (1389) e crollò nel 1528 dopo lunghe lotte contro i nuovi nemici islamici ...
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Seconda dinastia dei sultani mamelucchi d’Egitto (1382-1517). Furono scelti tra quelle milizie di origine mongola o circassa acquartierate nelle torri (in arabo burǵ) della cittadella del Cairo. ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...