Salito al trono nel 1280, vi rimase fino al 1297. Per porre rimedio alla continua minaccia turco-mongola strinse (1281-82) un'alleanza con Michele VIII Paleologo, del quale sposò la figlia; ma ciò nonostante [...] non riuscì a recuperare a Bisanzio l'Asia Minore ...
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´y Khān mongolo (m. 1232), figlio di Genghiz khān e capostipite attraverso i figli Qūbīlāy e Hūlāgū rispettivamente della dinastia mongola di Cina e degli Īlkhān di Persia. Il suo primogenito Möngke fu [...] gran khān mongolo, succedendo alla linea di Öġodei. ...
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Turbanti rossi
(cinese Hongjin) Società segreta cinese attiva nella metà del 14° secolo d.C., sorta per contrastare la dominazione mongola della dinastia Yuan (1271-1368) e restaurare la dinastia dei [...] Song (960-1279). La rivolta portò alla fondazione della nuova dinastia Ming (1368-1644). L’occasione della rivolta su vasta scala fu il reclutamento forzato di 150.000 operai per la costruzione di dighe ...
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Sultano mamelucco d'Egitto (m. 1260); il suo breve regno (1259-60) è celebre poiché venne respinta dal Mediterraneo l'imminente minaccia mongola, con la vittoria a ῾Ain Giālūt in Siria sull'esercito di [...] Hūlāgū (sett. 1260). Poco dopo, Q. fu assassinato dal suo generale Baibars, che gli successe ...
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qurultai
Presso gli antichi mongoli il termine q. designava l’assemblea di membri della famiglia di Genghiz Khan e, più in generale, dell’aristocrazia mongola. Tale assemblea nel sec. 13° si riuniva [...] per discutere affari importanti, come, per es., l’elezione di un nuovo khan. Il termine, che deriva dal verbo quri («raccogliere», «riunire») nella Turchia moderna significa «assemblea», «congresso» ...
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Nella Turchia moderna, in genere, assemblea, congresso.
Presso gli antichi Mongoli, l’assemblea di membri della famiglia di Genghiz khān e, più in generale, dell’aristocrazia mongola, che nel 13° sec. [...] si riuniva per discutere affari importanti, come l’elezione di un nuovo khān ...
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Drogon Chogyal Phagpa
Drogön Chögyal Phagpa
Lama tibetano (n. 1235-m. 1280). Nipote di Sakya Pandita, ebbe un ruolo di primo piano nella storia tra Tibet e corte mongola di Cina (dinastia Yuan). Convertì [...] al buddhismo Qubilay Khan e introdusse la relazione protetto-protettore tra lama e imperatore (mchod yon). Nel 1261 fu nominato precettore nazionale (kuo shih) e poi precettore imperiale (ti shih). Creò ...
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Ming
Ultima dinastia cinese di etnia han (1368-1644). Fu fondata da Zhu Yuanzhang (Hongwu, regno 1368-98), un condottiero affermatosi nel Sud, che approfittò della decadenza della dinastia mongola degli [...] Yuan. Ebbe una fase iniziale di accentramento istituzionale, con il ritorno al «sistema degli esami», segnata dall’espansione dell’economia commerciale e monetaria e dal consolidamento dell’autorità territoriale ...
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ī Principe musulmano, ultimo rampollo della dinastia dei Khwārizm Shāh che regnò in Persia e nel paese al di là del Giordano nei secc. 12º-13º e fu travolta dall'invasione mongola. Dopo una strenua guerriglia [...] contro gli invasori, fu ucciso nel 1231 ...
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Aq Qoyunlu (turco «la gente del montone bianco»)
Aq Qoyunlu
(turco «la gente del montone bianco») Termine attribuito alla federazione di tribù turcomanne che prese il potere nel bacino superiore del [...] Tigri (Diyar Bakr) dopo l’invasione mongola (14° sec.). Contrastati dai rivali Qara Qoyunlu («la gente del montone nero»), gli A.Q. ressero fino al 16° sec. una signoria che ebbe rapporti con gli Stati europei in funzione antiottomana. ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...