Re di Armenia e Cilicia (sec. 13º-14º); successe nel 1308 al fratello Leone IV; cercò alleanze in Occidente, ma nonostante l'accostamento a Roma non ottenne aiuti apprezzabili e dovette combattere da solo [...] contro Mongoli e Mamelucchi. Gli successe sul trono, nel 1320, Leone V. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] Selgiuchidi.
Neppure costoro però – che pure avevano vibrato colpi decisivi all’Impero bizantino a Manzicerta (1071) – sanno impedire ai Mongoli di Hulegu di mettere a ferro e fuoco l’Oriente islamico e di piombare nel 1258 sulla “Città della pace ...
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. È uno dei più caratteristici strumenti della Russia, dove era conosciuto almeno dalla fine del sec. XVII, e pare ch'esso derivì dalla più antica domra (v.), strumento che fu importato dai Mongoli fin [...] dal sec. XIII.
La balalajka è uno strumento a pizzico a 3 corde, tese sopra una cassa armonica di forma triangolare, sul cui piano armonico sono praticate alcune piccole aperture. Su questa cassa armonica ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Navigazione, viaggi e cartografia
Jacques Dars
Navigazione, viaggi e cartografia
La marina nei periodi Song e Yuan
Può sembrare paradossale che l'epoca Yuan (1279-1368), [...] milioni di dou all'anno) percorrendo via mare i 6000 km che separano lo Yangzi da un porto nei pressi di Pechino. I Mongoli organizzano inoltre nel migliore dei modi i porti costieri del Sud-est e del Sud, e in particolare Quanzhou, che gli Arabi e ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] pervennero a S. Giovanni d'Acri, donde passarono in Europa. Il cronista Matteo di Parigi menziona l'arrivo dei due inviati mongoli nell'estate 1247; per loro tramite Innocenzo IV rispose a Baiju in data 22 nov. 1248 con la lettera "Viam agnoscere ...
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Città, posta a sud dell'odierna Teheran, già abitata ai tempi dei Medi, che ebbe notevole importanza come centro di cultura islamica nel periodo selgiuchide. Distrutta completamente nel 1221 dai Mongoli, [...] non si risollevò più. Solo pochi resti di edifici si sono conservati nell'estesissimo campo di rovine, meglio di tutti un'imponente torre di tomba in mattoni, recentemente restaurata, rotonda, con membrature ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] caratteristiche fisiche inconfondibili (statura massiccia, tratti mongoli), fu non solo uno degli attori più noti del suo Paese, ma rappresentò forse la figura più interessante e poliedrica della Germania degli esordi cinematografici: con la sua ...
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MONGOLISMO
Gennaro Fiore
. Anomalia patologica che si presenta a casi sporadici, spesso in rapporto a debilità dei genitori (età avanzata, gravidanze ravvicinate, forti patemi d'animo della madre). [...] Tipica è la faccia, che ricorda lontanamente quella dei Mongoli, ed è base della diagnosi che poggia sui sintomi seguenti: brachicefalia; naso piccolo a sella; palpebre oblique con l'angolo interno più basso dell'esterno, a stretta apertura, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molto spesso quando si parla di Estremo Oriente si pensa ad un mondo molto lontano [...] del Carpine che, partito da Lione nella primavera del 1245, giunge nell’estate dell’anno successivo dal Gran Khan della Mongolia, che all’epoca risiede a Ulan Bathor. Il suo intento di diffondere il cristianesimo fallisce, ma il viaggio nel cuore ...
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Movimento sviluppatosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec., mirante a valorizzare l’affinità culturale e a promuovere la solidarietà politica fra le diverse popolazioni di lingua turca e fra queste [...] e le altre, come i Mongoli o i Magiari, appartenenti alla più ampia famiglia linguistica uralo-altaica (detta anche turanica). Diffuso soprattutto in ambienti intellettuali ottomani, esercitò una certa influenza fino alla Prima guerra mondiale. ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...