Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora dai Turchi per opera dei Mongoli (1402) e le lotte scoppiate fra i Turchi stessi fecero riacquistare a M. la piena indipendenza, che durò sino ...
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Figlio (1281-1326) del duca di Mosca Daniele, successe al padre nel 1303 e iniziò una lotta accanita contro Michele di Tver' per il dominio del ducato di Vladimir e il primato della Russia nord-orientale. [...] dell'Orda d'Oro di cui sposò la sorella, ebbe l'investitura del granducato e poco dopo fece uccidere il principe di Tver' (1318). Nel 1326 fu chiamato dinanzi al gran khān dei Mongoli insieme al figlio di Michele, Dimitrij, che però lo fece uccidere. ...
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tajik
Popolazione iranica originaria della regione compresa fra il Mar Caspio e il Pamir, oggi diffusa specialmente in Tagikistan, Uzbekistan e Afghanistan. Svilupparono fin dall’antichità un’avanzata [...] il regno samanide (819-999), alleato degli Abbasidi; in seguito subirono l’influenza dapprima dei turchi e poi dei mongoli. Con l’avanzata russa in Asia centrale (1864-85) si formarono protettorati, poi riorganizzati nel periodo sovietico (Repubblica ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] non asfaltati.
Un impero birmano con capitale Pagan (‘città dei mille templi’), venne fondato prima dell’11° sec. e distrutto dai Mongoli nel 1287. Seguì un periodo di anarchia, durante il quale i principati thai del Nord e dell’Est si resero ...
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Ucraina
Stato dell’Europa orient. con capitale Kiev. A partire dal 3° sec. d.C. il territorio dell’odierna U. fu invaso da goti, unni e avari, per poi essere inglobato, nel 7° sec., nell’impero che i [...] . l’U. divenne il nucleo dell’organizzazione politica della Rus΄, intorno al centro di Kiev, e venne cristianizzata. Conquistata dai mongoli nel 13° sec., passò in seguito sotto il dominio della Lituania e della Polonia, unite sotto la dinastia degli ...
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Baibars
Sultano musulmano d’Egitto, quarto della serie dei mamelucchi bahriti (n. 1233-m. 1277). Schiavo di origine turca, ascese al trono grazie al suo valore militare e alla sua assenza di scrupoli, [...] parte dei possedimenti loro rimasti in Siria, fra i quali il regno di Antiochia, combatté i mongoli e sottomise gli Assassini. Dopo la conquista mongola di Baghdad (1258), accolse in Egitto un superstite della famiglia abbaside e lo riconobbe come ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] di Goti, Unni, Avari, Bulgari, Bessi, Ugri, Peceneghi (sec. 10°), Polovzi (sec. 11°), nel 13° sec. fu sommersa dai Mongoli di Bātū, mentre i Genovesi fondavano empori commerciali sulle rive del Dnestr. Nel 1367 sottoposta ai principi di Moldavia, nel ...
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(propr. R. Jaroslavskij o R. Velikij «R. la grande») Città della Russia (30.515 ab. nel 2021), nell’oblast´ di Jaroslavl´ (56 km ca. a SO di questa città), sulle rive del Lago Nero. Industrie tessili e [...] periodo premongolico dal 10° al 14° sec., come capitale del principato di R.- Suzdal´. Decadde rapidamente dopo essere stata presa dai Mongoli (1239-42) e passò sotto il dominio della Moscovia nel 1474. Dal 15° al 17° sec. fu più volte saccheggiata ...
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Re di Armenia-Cilicia (13º-14º sec.). Fu uomo debole e indeciso e abdicò tre volte affidando il governo al fratello Thoros III; questi a sua volta abdicò e si fece monaco incaricando del governo un altro [...] Sembat, che poi fece uccidere Thoros e ordinò di accecare H. (1298). Riacquistata in parte la vista, H. riu scì a risalire sul trono con l'aiuto dei Templari e, dopo un'invasione mongola e turca, poté battere i Turchi e ripristinare l'alleanza con i ...
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Si hanno dodici re di questo nome, appartenenti alla dinastia dei Bagratidi. I più importanti sono: G. I (1014-1027), che combatté durante tutto il suo regno contro Bisanzio; G. II (1072-1089), suo nipote; [...] Minore e di Persia, passando poi il trono alla sorella Tamara la Grande; G. IV (1313-1346), che liberò la Georgia dai Mongoli ed estese la sua influenza su tutto il Caucaso; G. XII (1798-1800), col quale si chiuse la dinastia, poiché lo zar Paolo ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...