Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] asiatica per lo sviluppo), impegnatosi fin dai primi anni Novanta nell'erogazione di aiuti finanziari al paese.
bibliografia
A. Sanders, Mongolia. Striking a balance, in The world today, 1994, 6, pp. 104-05; Poverty and the transition to a market ...
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Mongolia, Repubblica di
Stato interno dell’Asia centrorientale. Il territorio dell’attuale Stato mongolo divenne indipendente nel 1911, dopo oltre due secoli di dominazione cinese, con la proclamazione [...] nel febbr. 1921 il generale russo-bianco Ungern-Sternberg reinstaurò la monarchia. Combattuto dai nazionalisti del Partito popolare mongolo (PPM), aiutati dall’Armata rossa, Ungern-Sternberg fu sconfitto nel luglio; il PPM costituì un proprio governo ...
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Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] della corte di Genghiz khān nel 13° sec., situata 300 km a ovest di Ulaanbaatar.
La lingua ufficiale è il mongolo, parlato dalla quasi totalità degli abitanti. La popolazione è di religione lamaista, con una modesta minoranza islamica.
Fino al 1990 ...
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Popolazione nomade affine agli Unni. Dalla Mongolia si volsero (460 ca.) verso il Mar Caspio e il Mar Nero. Vinti intorno al 550 dai Turchi-Altai, si spinsero ancor più a occidente; nel 558 chiesero a [...] Giustiniano una regione per stabilirvisi. Combatterono con Unni e Slavi e in Turingia furono vinti nel 561 da Sigeberto, re d’Austrasia, che però in una seconda scorreria fu da loro vinto e catturato; ...
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Ulan Bator
(o Urga) Capitale della Mongolia, capoluogo del distretto omonimo, fondata nel 1639. Divisa in tre parti (a Ovest la città sacra dei mongoli, a Est il sobborgo commerciale, nel mezzo l’antico [...] quartiere fortificato cinese), è il principale centro politico, culturale, economico del Paese (di cui ospita oltre un quarto della popolazione), famoso per il grande monastero, ove risiedeva il gran lama ...
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juan-juan
(o rduran) Popolazione nomade originaria della Mongolia, di incerta identità etnica e linguistica, che assunse il dominio delle steppe dell’Asia centrale tra la fine del 4° e l’inizio del [...] 5° sec. d.C., mentre i tabgach si attestavano nella Cina settentrionale (wei), provocando quelle condizioni di instabilità i cui effetti subirono l’impero sasanide e l’Europa orientale. I j.-j. raggiunsero ...
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Uomo politico e militare cinese (n. Huanggang, Hubei, 1908 - m. 1971). Dopo aver contribuito alla direzione della "lunga marcia" accanto a Mao Zedong (1934-35), ricoprì diversi importanti incarichi militari [...] fu sopraffatta ed egli, dal settembre 1971, scomparve, in circostanze oscure, dalla scena politica cinese: secondo fonti ufficiose sarebbe precipitato con il suo aereo mentre sorvolava la Mongolia diretto nell'URSS, dopo un fallito colpo di stato. ...
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kitai
(o kathai o khitan; cinese qidan) Popolazione tungusa originaria della Mongolia orientale stanziatasi nella Manciuria sudoccidentale tra la fine del 4° e l’inizio del 5° sec. d.C. Parlavano un [...] sottomessi ai confinanti (turchi a N, cinesi a S, Corea a E). Costituirono poi un potente Stato, comprendente la Mongolia orientale, gran parte della Manciuria e la Cina settentrionale con la dinastia Liao (fondata nel 916), fino al 1125, quando ...
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Xiongnu Nome dato dai Cinesi a una popolazione nomade, di lingua forse proto-turca, stanziata nell’odierna Mongolia. Intorno al 220 a.C. gli X. costituirono un potente impero nomade, che per due secoli [...] combatté contro la Cina finché si dissolse intorno al 50 d.C., scomparendo dalla storia nel 2° sec. Elementi X. accolti dai Cinesi come federati entro i confini dell’impero diedero poi origine ad alcune ...
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Capo mongolo (1645-1697); nel sec. 17º stabilì una effimera egemonia della tribù degli Dzungar sul Turchestan cinese e la Mongolia, sino a minacciare la Cina stessa, ma nel 1696 fu sconfitto presso Urga. [...] Il suo fu uno degli ultimi tentativi di affermazione politica dei Mongoli prima dell'età contemporanea. ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolismo
s. m. [der. di mongolo]. – Denominazione, ormai disusata in campo scientifico e avvertita come offensiva, di un’anomalia congenita detta in termini specialistici trisomia 21 e più nota come sindrome di Down ‹dàun› (dal nome del...