Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] tentativo di penetrazione verso il Mediterraneo e l'Egitto fu fermato in Siria dai Mamelucchi (1260). La sfera d'influenza mongola si allargava intanto sulle regioni caspiche e nella Russia merid., con il dominio dell'Orda d'oro. I sovrani di questa ...
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Battulga, Khaltmaagiin. – Uomo politico mongolo (n. Ulaanbaatar 1963). Membro del Parlamento unicamerale mongolo dal 2001, ha rivestito la carica di ministro dei Trasporti e dello sviluppo urbano dal 2008 [...] del Paese - è stato eletto presidente ottenendo il 55,1% dei voti contro il 44,8% aggiudicatosi da M. Enkhbold del Partito popolare mongolo, il cui candidato U. Khurelsukh gli è subentrato nella carica a seguito delle consultazioni del giugno 2021. ...
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´y Khān mongolo (m. 1232), figlio di Genghiz khān e capostipite attraverso i figli Qūbīlāy e Hūlāgū rispettivamente della dinastia mongola di Cina e degli Īlkhān di Persia. Il suo primogenito Möngke fu [...] gran khān mongolo, succedendo alla linea di Öġodei. ...
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Condottiero mongolo (m. 1266). Nipote di Gènghiz khān, successe (1257) al fratello Batu khān (m. 1255) alla testa del khanato dell'Orda d'oro. Convertitosi all'Islam, B. khān introdusse questa religione [...] tra i suoi sudditi. Fu per questo che si alleò con i Mamelucchi contro l'espansione di un altro condottiero mongolo, Hūlāgū. ...
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Enkhbayar, Nambaryn. – Uomo politico mongolo (n. Ulaanbaatar 1958). Formatosi all’Istituto di letteratura a Mosca e specializzatosi in lingua e letteratura inglese presso l’univ. di Leeds (GB), ha lavorato [...] al parlamento (1992), è stato nominato ministro della Cultura (1992-96). È stato presidente dell’ex partito comunista, il Partito rivoluzionario del popolo mongolo, dal 1997 al 2005. Eletto presidente nel 2005, ha mantenuto la carica fino al 2009. ...
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Sovrano mongolo della dinastia persiana degli Īlkhān, che regnò dal 1295 al 1304. Fu il primo della sua dinastia ad abbracciare l'Islam e ad assimilare la cultura musulmana. ...
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´ Sultano mongolo di Persia, della dinastia degli Īlkhān. Successe nel 1295 al cugino Kaikhtū, e morì quell'anno stesso. Il suo breve regno è notevole per il favore accordato ai cristiani. ...
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Sultano mongolo dell'India (1618-1707), salito al trono nel 1658. Riuscì a riunire sotto il suo scettro quasi tutta l'India, salvo l'estremità meridionale del Deccan. Con la sua morte s'iniziò la decadenza [...] dell'impero moghūl ...
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Khā´n bālīq Nome mongolo e turco («Città del K.») di Pechino, sotto Kublai Khān, che la ricostruì (1264-69) sul sito dell’antico Yen. Conservò questo nome durante la dinastia mongola degli Yüan (1280-1368). [...] Fu detta Cambaluc da Marco Polo ...
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Sultano mongolo di Persia (m. 1291), figlio di Abāqā, della dinastia degli Īlkhān. Salì al trono nel 1284, sotto l'alta sovranità di Qūbilāy. Spiegò la stessa tolleranza religiosa dei suoi predecessori, [...] e fu in rapporti con Filippo il Bello di Francia per una progettata azione comune contro l'Egitto dei Mamelucchi ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....