Capo mongolo (1237-94), ministro e generale di Qubilai khān, portò a termine la conquista dell'impero cinese, prendendo nel 1276 la città di Hangzhou, capitale della dinastia Song. La sua ultima grande [...] campagna fu quella contro il khān Qaidu (1287). Il suo nome significa "grande", "nobile", ma nella forma cinese venne talvolta scritto Bai Yan, "cent'occhi", quasi ad alludere alla sua costante vigilanza ...
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Principe mongolo (m. 1165 circa). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Bajkal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in una scorreria rapì [...] Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 essa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz khān. Morì avvelenato ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato ...
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Conquistatore mongolo (1217 circa - 1265) della Persia e fondatore della dinastia degli Īlkhān, nipote di Gènghiz khān; sottomise la Persia (1256) e (1258) conquistò Baghdād, ponendo fine al califfato [...] all'Oceano Indiano. Prese il titolo di Īlkhān (sovrano provinciale o tribale) per mostrare la sua dipendenza dal Gran khān della Mongolia. Protesse i cristiani, benché pagano; favorì la scienza, costruendo un osservatorio astronomico a Marāgha. ...
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Sultano mongolo (n. 1262 - m. 1316) della dinastia degli Īlkhān, regnò in Persia dal 1304 al 1316. Succedette a suo fratello Ghāzān (1295-1304) e continuò il programma di riforme dei suoi predecessori. [...] Ampliò la capitale, Sulṭāniyya, dove fece edificare un mausoleo che prese il suo nome. Famoso per il suo itinerario religioso: dapprima cristiano, passò poi alla fede musulmana sciita, poi a quella sunnita, ...
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Fondatore dell'Impero mongolo (forse 1167-1227). Il suo nome personale era Temujin, e G. khān è solo un titolo onorifico di incerto significato. Unificati i Mongoli, G. khān sconfisse i Jurcen (cin. Jin), [...] furono continuate dai suoi luogotenenti nell'Iran occidentale e nella Russia del sud. Nel frattempo G. khān tornò in Mongolia per riprendere la conquista della Cina settentrionale, ma fu colto dalla morte mentre assediava la capitale del regno dei ...
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Yesughei Baghadur
Principe mongolo (m. 1165 ca.). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Baykal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in [...] una scorreria rapì Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 questa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz Khan. Morì avvelenato ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] volte i confini cinesi. Alla morte di Dayan Khan (1543), a lui spettò il governo dei tumet e dell’Ala destra dei mongoli. Si stanziò a N-E dell’ansa del Fiume Giallo e fondò la capitale Kokekhota; continuò le incursioni in territorio cinese giungendo ...
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YESSUGHEY Bagadur
Giorgio Vernadskij
Principe mongolo, figlio di Bartan Bagadur e padre di Genghiz-Khan, nato nel primo quarto del sec. XII, quando le tribù dei Mongoli nomadi si trovavano a sud-est [...] ), che non ebbe alcun risultato notevole, né creò alcuna solida formazione statale fra le tribù nomadi mongole. Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, menò vita nomade nella steppa tra guerre, razzie e cacce insieme con i suoi due fratelli ...
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Titolo di alti funzionari dell’Impero mongolo d’India, poi di principi dell’India musulmana, passato a designare, in quasi tutte le lingue europee, persona di grandi ricchezze e di lusso smodato. ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....